come realizzare portale di vendita on line come amazon e sottrargli una quota di mercato
Come realizzare portale di vendita on line come amazon e sottrargli una quota di mercato
Quanti si sono chiesti come riuscire a contrastare la vendita on-line di amazon ma hanno buttato la spugna : in effetti si tratta del portale di vendita on-line che assieme ad alcuni altri di fama mondiale si spartiscono la torta delle vendita nella rete, tanto che si sono creati nel tempo un termine poco in uso come marketplace.
Ma come fare a contrastare un simile fenomeno che ruba letteralmente quote di mercato in modo pesante senza lasciare spazio a nessun’altra attività di vendita on-line.
La storia del marketing si ripete anche nell’on-line
Molte sono le aziende che ci hanno provato ma Amazon ha semplicemente fatto piazza pulita della concorrenza con il semplice fatto che eroga un servizio di eccellenza , ed è su questo che puntano per arrivare ad essere il leader di mercato, ma se ricordate altri fenomeni simili in passato ci hanno insegnato che nulla è per sempre .
Il metodo prima di tutto
Si tratta di applicare con metodo la filosofia della vendita con il reso in evidenza come elemento di garanzia se il prodotto non è conforme alle aspettative : se vuoi saperne di più con un CORSO a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
L’efficacia del metodo reso sin dal primo acquisto
Acquistare con la possibilità di reso in ogni caso:
- aumenta la fiducia del cliente
- migliori il servizio
- misuri qualità / prezzo
A favore del cliente rispetto al vendor
Il vantaggio dato al cliente con la metodica del reso , premia prima di tutto il cliente a descapito del vendor al punto che persino in negozio fisico non avresti un simile servizio , su questo non vi è dubbio.
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Il punto debole di Amazon
La vendita on-line di tutti i marketplace del mondo non possono nulla contro la localizzazione di un negozio fisico : eppure tentativi ne sono stati fatti.
Quindi sembra chiaro che il punto debole risulta essere la possibilità di geolocalizzare la zona del punto vendita e quale migliore sistema del marketing di prossimità.
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Cosa serve per fare marketing di prossimità
Non servono competenze di alto livello, perchè basta adottare tecnologie come tecnologie multivendor con l’applicazione di coupon o di altre applicazioni come la realizzazione di sistemi per la personalizzazione del prodotto servizio.
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Il marketing di prossimità e la socialità
I vantaggi sono innumerevoli se utilizziamo la strategia di marketing con la tecnica del PES Piano Editoriale Strategico oppure con la Video Story telling , CLICCA QUI
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- Pubblicato il e-commerce
Come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce
Come aprire un’attività on-line partendo da zero con un e-commerce:
Gli acquisti on-line sono cresciuti in questi ultimi tempi
Molte sono le attività che possono essere avviate on-line con un e-commerce, dalla vendita di prodotti alla vendita di servizi, grazie proprio alla presenza di diverse piattaforme GRATIS di vendita on line che ti permettono di scoprire come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce.
Il momento migliore per aprire un e-commerce
Ma è proprio in conseguenza a quello che avviene nel periodo pandemico che impariamo a conoscere l’acquisto sul web attraverso queste piattaforme per la vendita e-commerce. Ma per capire come fare e hai un’azienda di almeno 5 dipendenti puoi accedere alla formaizone agevolata a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
Esistono piattaforme e-commerce free
Di queste piattaforme ne esistono diverse anche GRATUITE come woocommerce dino a Shopify che invece rappresenta la scelta a noleggio, ecco quindi una breve guida ai pro e ai contro dei sistemi di vendita on – line più popolari che ti permettono di raggiunegre l’indipendenza economica : scopri come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce.
Ma cosa sono le piattaforme per la vendita online.
Le piattaforme per la vendita on-line sono impianti software simili ad un sito web, che possono ‘vestire’ un impianto grafico adatto alle proprie esigenze ma che al contempo offrono la possibilità di gestire prodotti e servizi nella vendita proprio sulla rete, dove il potenziale cliente viene intercettato direttamente sul web e l’acquisto avviene direttamente su queste piattaforme, ecco quindi trovato il sistema di come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce
Queste piattaforme sono realizzate in modalità CMS
Content Management System, cioè sistemi di gestione dei contenuti: si possono costruire da zero (i cosiddetti CMS custom), rivolgendosi a dei bravi sviluppatori, ma noi ci riferiamo a quelli più diffusi e disponibili a tutti in pacchetti (o templates) standardizzati e più o meno personalizzabili. I CMS a cui ci riferiamo, sono, quindi, software ideati per facilitare agli utenti la creazione e la gestione di siti web e realizzare piattaforme avanzate con conoscenze di programmazione limitate.
cosa serve sapere per avviare un e-commerce
Non serve saper scrivere in HTML, PHP o altro, e caricare poi il proprio codice online: attraverso i CMS di cui parleremo, potrete lavorare su una piattaforma molto intuitiva, all’interno della quale è relativamente semplice posizionare, scrivere, pubblicare, modificare, inviare e gestire immagini, video, testi, ordini, prodotti, fatture, e-mail e molto altro.
Cosa posso fare con un CMS
Possono essere utilizzati per creare diverse tipologie di siti internet, tra cui blog, siti istituzionali, forum, piattaforme e-learning e, naturalmente, e-commerce. È proprio su queste ultime che vogliamo concentrarci, per cercare di capire nello specifico quali CMS possano rappresentare la scelta migliore per le nostre esigenze.
Di queste piattaforme di e-commerce ne esistono diverse ognuna con i propri vantaggi e svantaggi, perché si adattano più o meno bene a particolari tipi o modalità di vendita.
Ma andiamo con ordine: ecco una breve guida alla scelta della piattaforma.
Ma vediamo ora quali sono le piattaforme per la vendita on-line:
Piattaforme | Ecco un elenco delle piattaforme |
Magento | È uno dei CMS per e-commerce più popolari e completi, tanto che viene impiegato da grandissime realtà, come l’azienda tech HP e la multinazionale dei fast food Burger King. Si tratta di un software ricco di funzioni e gratuito di base, sebbene sia possibile integrarne le risorse acquistando temi e plugin già pronti. L’abbondanza di opzioni rende i siti realizzati con Magento ampiamente personalizzabili: questo rappresenta sicuramente un vantaggio per gli utenti che sanno già bene orientarsi nel mondo del web e nella gestione avanzata degli shop, ma potrebbe sopraffare chi invece si trova alle prime armi, o rendere troppo complessa la gestione di business con ridotte quantità di prodotti o varianti. Chi ricorre a questo sistema, inoltre, potrà aver bisogno di molto aiuto in fase di realizzazione del sito web e di manutenzione dello stesso. |
Shopify (e non solo) | Potresti averne già sentito parlare: Shopify è un CMS estremamente celebre e apprezzato. Rispetto a Magento, si distingue soprattutto per la sua immediatezza. Utenti e addetti ai lavori, infatti, concordano nel ritenere che sia uno dei software per e-commerce più semplici da utilizzare. Dispone di molti templates, in buona parte gratuiti, ed è graficamente e tecnicamente d’impatto e performante, il che significa che i siti realizzati con questo CMS possono vantare un’ottima velocità di prestazione. In più, possiede anche un eccellente sistema di sicurezza, che tutela lo scambio di dati sensibili e le transazioni che avvengono sulla piattaforma. Purtroppo, a differenza di Magento, non è un CMS gratuito. Chi lo utilizza deve saldare delle quote periodiche che, se non altro, variano in base a quanto si riesce a fatturare attraverso il proprio sito. Di conseguenza, la tariffa è in gran parte proporzionale a ciò che si guadagna nel tempo, e può essere talvolta preferibile a un investimento iniziale rilevante. Alla stessa categoria appartengono CMS come DG1, Wix, Flazio, Webflow e lo svizzero Hoststar. |
WooCommerce | WooCommerce, tecnicamente, è un plugin del CMS più famoso e diffuso al mondo, che si chiama WordPress. WordPress può essere utilizzato, quindi, per creare siti di diverso genere, da quelli aziendali ai blog, e anch’esso, come Shopify, è estremamente semplice e pratico, soprattutto se si ha intenzione di vendere fino a un migliaio di prodotti e varianti. Sia il CMS che il plugin WooCommerce sono gratuiti, punto a loro favore che ha, tuttavia, qualche zona d’ombra. Tramite WordPress, infatti, è possibile scegliere tra molti templates disponibili a costo zero e altrettanti a pagamento, prestando attenzione a sceglierne uno che sia idoneo a strutturare un e-commerce. |
PrestaShop | Anche PrestaShop è molto versatile, ma meno intuitivo di Shopify o WooCommerce: potresti aver bisogno di competenze di sviluppo discretamente avanzate, ad esempio, per personalizzare uno dei suoi temi o per comprendere e implementare tutte le funzioni che questo CMS mette a tua disposizione. Anche in questo caso, tuttavia, con qualche accorgimento e una consulenza esterna, è possibile tornare velocemente in sella: i temi messi a disposizione da PrestaShop sono creati appositamente per diverse categorie di prodotto; scegliendone uno adatto al nostro business, disporremo già in partenza tutte le funzioni di cui abbiamo bisogno, senza dover aggiungere altri elementi. A questo proposito, anche PrestaShop è annoverabile tra quei CMS a base gratuita, ma che richiedono comunque una spesa per poterli valorizzare al meglio. Se sei disponibile a destinare un piccolo budget a questa fase, potrai scegliere tra moltissime opzioni in termini di temi e plugin, tutti ottimizzati al meglio in base alle tue necessità. |
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A questo punto puoi investire tempo per provare a costruire il tuo e-commerce con un CMS semplice da montare, ma dovresti fare prove e riprove per capire come funziona al meglio oppure puoi contattarci per avere un’offerta di massima e poi scegliere se metterci 2 anni prima di vedere qualche risultato oppure partire sin da subito e iniziare a vendere.
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