Voucher x innovazione
ENTE: Regione Veneto (POR FESR 2014-2020 – Azione 1.1.2)
BENEFICIARI:
Possono partecipare le PMI, aventi sede legale e/o unità operativa nel Veneto.
FORMA, SOGLIA ED INTENSITA’ DEL SOSTEGNO:
Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, è concesso mediante l’erogazione di voucher. Di seguito è riportato l’elenco delle diverse tipologie di voucher disponibili e il loro importo a fronte di una spesa minima sostenuta dall’impresa:
STRATEGICA
- INNOVAZIONE DI PRODOTTO, DI PROCESSO E DI DESIGN valore del Voucher 6.000,00 spesa minimina 8.000,00
- INTEGRAZIONE AZIENDALE 4.500,00 6.000,00
- INNOVAZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS 4.000,00 8.000,00
- SERVIZI DI SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE STRATEGICA 750,00 1.000,00
- ORGANIZZATIVA UP-GRADING ORGANIZZATIVO 6.000,00 12.000,00
- SERVIZI DI SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA 750,00 1.000,00
SPESE AMMISSIBILI:
Le PMI possono richiedere servizi specialistici forniti da soggetti pubblici o privati aventi sede legale in Italia o all’estero, ma che siano comunque registrati presso il “Catalogo dei fornitori” all’interno del portale “Innoveneto.org”.
TEMPISTICHE:
Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dalle ore 16.00 del 6 dicembre 2017 e fino ad esaurimento delle risorse.
- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Regione Veneto, Brand, Incrementare fatturato
Minibond Fondo della Regione Veneto per la realizzazione di investimenti in Titoli di Debito
Sottoscrittori del Fondo
Regione Veneto (Veneto Sviluppo s.p.a.), BCC e CRA.
Tipologia di interventi
Interventi in strumenti finanziari di debito nella forma di:
• obbligazioni quotate in mercati ufficiali o regolamentati;
• obbligazioni non quotate;
• cambiali finanziarie (Legge 43/1994 e successive modificazioni);
• obbligazioni partecipative subordinate (D.L. 83/2012 convertito con Legge 134/2012 e successive modificazioni).
Beneficiari (Società Emittenti)
Aziende (Società di capitali) con sede legale o attività operativa nella Regione del Veneto,
aventi un fatturato annuo compreso tra Euro 2,5 milioni ed Euro 100 milioni.
Caratteristiche delle operazioni
Sottoscrizione fino ad un massimo pari al 50% dell’emissione complessiva,
per un importo compreso tra Euro 250 mila ed Euro 2,5 milioni. La rimanente quota sarà collocata sul mercato in modo autonomo dall’azienda o con l’eventuale supporto di un Advisor accreditato.
Durata dei Titoli di Debito sottoscrivibili
Predeterminata e non superiore a 10 anni.
Scopo dell’emissione
Realizzazione di progetti di crescita, nuovi investimenti e finanziamento del circolante.
Tempistiche Le proposte d’investimento possono già essere presentate continuativamente fino al
totale utilizzo delle risorse del Fondo
COSA SONO I MINIBOND :
I Minibond sono stati introdotti dal Decreto Sviluppo nel 2012 e sono un innovativo strumento
di auto finanziamento per le aziende non quotate in Borsa,
grazie al quale ottenere fondi dagli investitori in cambio di Titoli di Credito.
Questo significa che a livello tecnico i Minibond sono semplici obbligazioni (titoli di credito)
che un’azienda emette, offrendoli in cambio di un prestito a coloro che intendono investire nel proprio progetto.
Come tutte le obbligazioni hanno un tasso d’interesse riconosciuto sotto forma di cedola semestrale o annuale,
nonché una data di scadenza.
PRENOTATI SUBITO SENZA IMPEGNO
riceverai un’email di conferma dove ti confermiamo della tua richiesta , successivamente di informiamo sulle tempistiche , quindi verrai contattato da un nostro consulente quando ci saranno i presupposti per poter procedere con la richiesta così da ottimizzare i tempi
[contact-form-7 id=”1271″ title=”Modulo di contatto bandi regione pmi”]- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Regione Veneto
Come conquistare i mercati con formazione marketing strategico commerciale moda fashion
Marketing Strategico by RS Solutions ha da poco concluso un progetto formativo dal titolo
Come conquistare i mercati con formazione marketing strategico commerciale moda fashion :
Progetto interamente finanziato con DGR 1284/2016 e finalizzato a formare persone nel web marketing per i mercati esteri, migliorare (altro…)
- Pubblicato il Formazione
Contributi alle nuove imprese
ENTE: Regione del Veneto (POR FESR 2014-2020. Asse 3. Azione 3.5.)
FINALITA’:
Con il presente bando la Regione intende rafforzare il sistema imprenditoriale veneto mediante il sostegno all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali in grado di promuovere ricambio e diversificazione nel sistema produttivo.
TIPOLOGIA DI IMPRESE AMMESSE:
Le aziende devono avere le seguenti caratteristiche:
Essere micro, piccole e medie imprese (PMI), e ubicate nel territorio della Regione Veneto;
Essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese da non più di 12 mesi alla data della presentazione della domanda.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI:
1) Macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica, programmi informatici;
2) Opere edili/murarie e di impiantistica con relative spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo;
3) Consulenze specialistiche e spese notarili di costituzione della società o dell’associazione di professionisti;
4) Mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, ad esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture.
AGEVOLAZIONE:
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 50% della spesa rendicontata ammissibile nel limite massimo di € 75.000,00 e nel limite minimo di € 10.000,00.
Nella valutazione saranno premiati i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o con presenza di persone disoccupate o affette da disabilità.
TEMPISTICHE:
L’uscita del Bando è prevista entro la fine del 2017.re 2017.
PRENOTATI SUBITO SENZA IMPEGNO
riceverai un’email di conferma dove ti confermiamo della tua richiesta , successivamente di informiamo sulle tempistiche , quindi verrai contattato da un nostro consulente quando ci saranno i presupposti per poter procedere con la richiesta così da ottimizzare i tempi
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Internazionalizzazione
ENTE: Ministero dello Sviluppo Economico (Decreto ministeriale 17 luglio 2017.)
BENEFICIARI:
Micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali, di persone, anche in forma cooperativa, e le Reti di imprese tra PMI.
AGEVOLAZIONE:
1. Voucher early stage: voucher di importo pari a 10.000 euro a fronte di un contratto di servizio pari almeno a 13.000 al netto di IVA e della durata minima di 6 mesi.
2. Voucher advanced stage: voucher di importo pari a 15.000 euro a fronte di un contratto di servizio pari almeno a 25.000 al netto di IVA e della durata minima di 12 mesi.
3. Un Contributivo aggiuntivo pari a 15mila euro verrà riconosciuto se saranno raggiunti i seguenti obiettivi: incremento del volume d’affari da operazioni verso Paesi esteri pari almeno al 15% rispetto all’anno precedente, incidenza percentuale del volume d’affari derivante da operazioni verso Paesi esteri sul totale del volume d’affari pari almeno al 6%.
SPESE AMMISSIBILI:
Servizi erogati per almeno 6 o 12 mesi a tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati oltreconfine da una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri.
Tipologia di servizi ammessi: devono ricadere necessariamente tra le attività di analisi e ricerche di mercato, ricerche di potenziali partner industriali e/o commerciali e identificazione/acquisizione nuovi clienti, assistenza legale, organizzativa, contrattuale e fiscale, sviluppo competenze.
L’azienda deve rivolgersi ad una Società fornitrice dei servizi scegliendola tra quelle inserite nell’ apposito elenco presso il Ministero.
TEMPISTICHE:
Le domande di contributo potranno essere presentate dalle ore 10 del 28 novembre 2017.
- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Regione Veneto
Ecco il primo passo per generare lead qualificati prospect con modelli personas
Ecco il primo passo per generare lead qualificati prospect con modelli personas
in qualsiasi attività di pianificazione e formalizzazione della strategia aziendale bisogna avere chiaro il pubblico obiettivo:
- chi vogliamo coinvolgere
- a chi vogliamo parlare?
- cosa gli vogliamo dire?
Occorre fare un’analisi di questi aspetti con obbiettivi strategici : ragionata non casuale
E’ evidente che in qualsiasi attività la pianificazione e la formalizzazione della strategia di vendita deve avere dei chiari obbiettivi per raggiungere il proprio target
Per determinarlo abbiamo bisogno di rispondere a 4 domande ben precise :
- Who ( chi ) : va identificato il modello personas , il suo percorso formativo , il livello di istruzione , il percorso di carriera e l’attuale posizione lavorativa . Quindi gli aspetti demografici come il sesso, l’età, il reddito individuale e familiare e, infine, la regione/area di residenza.
Quindi diventa importante capire se il nostro modello rappresenta una persona particolarmente ambiziosa, organizzata oppure introversa e timida e i principali strumenti adottati nella vita quotidiana per comunicare.
Questo meglio identifica il rapporto della Personas con la tecnologia, i principali brand utilizzati, le App di uso quotidiano, i social media a cui è iscritta e quelli a cui partecipa attivamente, piuttosto che i principali influencer di riferimento.
- What ( cosa ): questa sezione è a tutti gli effetti la più importante per la realizzazione della content strategy (scopri come usare la strategia di contenuto per trovare nuovi clienti) e comprende:
Obiettivi: rispondono a questa voce i principali traguardi che la Personas intende raggiungere nella vita o lavoro (non più di tre o quattro!). Possono essere obiettivi funzionali (attività e problemi specifici, come la ricerca di un lavoro o l’acquisto di una macchina); obiettivi sociali (seppur possano sembrare meno importanti, risulta invece fondamentale definire come la Personas voglia essere percepita, soprattutto attraverso i canali di comunicazione digitale); obiettivi emotivi (lo stato emotivo che il target vuole raggiungere, ad esempio la sicurezza o l’appagamento).
Sfide: il passo successivo è indagare in modo strutturato e dettagliato le sfide che il target deve affrontare per soddisfare i propri obiettivi. Operativamente, quindi, è necessario definire due, massimo tre sfide da fronteggiare al fine di realizzare l’obiettivo. Ad esempio, se la Personas è alla ricerca di un lavoro (obiettivo funzionale), le sfide collegate potranno essere: la scrittura del curriculum vitae, la preparazione al colloquio di lavoro, la selezione dei migliori portali di recruiting. In ogni caso è necessario, ancora una volta, adottare il punto di vista del target dimenticandosi, per un momento, la propria offerta di valore.
- Why ( perchè ) : la sezione esamina tutti quegli aspetti che la Personas potrebbe utilizzare contro il brand o, più in generale, l’impresa. Questo significa mettere in luce prima le “citazioni reali” e poi le obiezioni più comuni che potrebbe avanzare rispetto al prodotto e/o servizio d’impresa. Un esempio? Una citazione reale di un ragazzo in cerca di lavoro potrebbe essere: “voglio iniziare a pagare le mie cose, senza chiedere sempre i soldi a mamma e papà”. Qui si palesa la necessità di indipendenza economica del target, e – di conseguenza – l’importanza della dinamica retributiva in un’offerta di lavoro,
- How ( come ) questa sezione indaga le possibili risposte e approcci da utilizzare per vendere al meglio il proprio prodotto e/o servizio. Significa cioè replicare prima con messaggio di marketing e poi con una risposta commerciale a tutte le possibili obiezioni avanzate. Questo significa giocare d’anticipo e farsi trovare pronti!!
Quindi diventa importante capire se il nostro modello rappresenta una persona particolarmente ambiziosa, organizzata oppure introversa e timida e i principali strumenti adottati nella vita quotidiana per comunicare.
Questo meglio identifica il rapporto della Personas con la tecnologia, i principali brand utilizzati, le App di uso quotidiano, i social media a cui è iscritta e quelli a cui partecipa attivamente, piuttosto che i principali influencer di riferimento.
Obiettivi: rispondono a questa voce i principali traguardi che la Personas intende raggiungere nella vita o lavoro (non più di tre o quattro!). Possono essere obiettivi funzionali (attività e problemi specifici, come la ricerca di un lavoro o l’acquisto di una macchina); obiettivi sociali (seppur possano sembrare meno importanti, risulta invece fondamentale definire come la Personas voglia essere percepita, soprattutto attraverso i canali di comunicazione digitale); obiettivi emotivi (lo stato emotivo che il target vuole raggiungere, ad esempio la sicurezza o l’appagamento).
Sfide: il passo successivo è indagare in modo strutturato e dettagliato le sfide che il target deve affrontare per soddisfare i propri obiettivi. Operativamente, quindi, è necessario definire due, massimo tre sfide da fronteggiare al fine di realizzare l’obiettivo. Ad esempio, se la Personas è alla ricerca di un lavoro (obiettivo funzionale), le sfide collegate potranno essere: la scrittura del curriculum vitae, la preparazione al colloquio di lavoro, la selezione dei migliori portali di recruiting. In ogni caso è necessario, ancora una volta, adottare il punto di vista del target dimenticandosi, per un momento, la propria offerta di valore.
Non è ancora finito, ora viene il bello…e cioè assegnare un nome, una foto rappresentativa della Personas delineata e attribuirgli una frase o slogan che la rappresenti al meglio.
3. Dove reperire le informazioni?
A livello operativo, per raggiungere una maggior corrispondenza con il mondo reale, il profilo della Personas non può nascere da una semplice sessione di brainstorming interna all’impresa. Questo può essere un ottimo punto di partenza, da integrare necessariamente con informazioni provenienti da segmentazioni di marketing tradizionale, report, ricerche di mercato, focus group, interviste in profondità, sondaggi e questionari.
4. Cosa aspetti a creare la tua Personas?
Questo approccio sarà in grado di guidare la tua strategia di marketing e di comunicazione verso lead qualificati, il cuore di una strategia di Inbound Marketing (leggi come la lead generation può aiutare il tuo business)! Se vuoi saperne di più su come utilizzare le Personas in una strategia di Inbound Marketing, qui sotto puoi scaricare la nostra guida!
- Pubblicato il Profilazione, Segmentazione, Target
Contributo a fondo perduto per le imprese ‘IN ROSA’
ENTE: Regione Veneto (DGR nr. 1258 del 08 agosto 2017)
BENEFICIARI:
1. Micro, piccole e medie imprese ubicate nella Regione Veneto.
2. Imprese in cui i soci per almeno due terzi sono donne residenti nel Veneto da almeno due anni.
3. Aziende in cui il capitale sociale per almeno il 51% è di proprietà di donne.
4. Aziende con Codice ATECORI previsto dal Bando.
SPESE FINANZIABILI:
Macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature ed arredi nuovi di fabbrica;
Spese di progettazione, direzione lavori e collaudo connesse alle opere edili/murarie;
Mezzi di trasporto ad uso interno o esterno, a esclusivo uso aziendale, con l’esclusione delle autovetture;
Opere edili/murarie e di impiantistica;
Programmi informatici.
Le spese devono essere sostenute e pagate interamente dalle PMI a partire dal I° gennaio 2017 ed entro la data di presentazione della domanda.
AGEVOLAZIONE:
L’agevolazione, nella forma di contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento:
nel limite massimo di euro 45.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari o superiore a euro 150.000,00;
nel limite minimo di euro 6.000,00 corrispondenti a una spesa rendicontata ammissibile pari a euro 20.000,00.
TEMPISTICHE:
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 di lunedì 6 novembre 2017.
- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Regione Veneto
Contributi per l’efficienza energetica
ENTE: Regione Veneto (POR FESR 2014-2020 – Azione 4.2.1)
BENEFICIARI: Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI) operanti nel Veneto.
INTERVENTI FINANZIABILI:
Valutazione ante intervento del fabbisogno energetico annuo complessivo dell’unità operativa oggetto del progetto e valutazione post intervento di raggiungimento dell’obiettivo di risparmio energetico. Tali diagnosi energetiche sono obbligatorie;
Installazione di impianti produttivi ad alta efficienza, di sistemi e componenti (quali ad esempio sostituzione di motori elettrici, installazione di inverter, rifasamento, sostituzione di gruppi di continuità, sistemi di controllo) in grado di contenere i consumi energetici nei processi produttivi, nonché utilizzo di energia recuperata dai cicli produttivi;
Interventi definiti di tipo “soft” (quali, ad esempio, l’installazione di sistemi per la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici e simili);
Interventi diretti all’efficientamento energetico negli edifici delle unità operative (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi);
Installazione di impianti di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili destinata a essere utilizzata per lo svolgimento dell’attività dell’impresa nell’unità operativa oggetto dell’intervento;
Installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento la cui produzione di energia è destinata all’autoconsumo in processi di lavorazioni industriali;
Spese per il rilascio delle certificazioni di gestione ambientale o energetica conformi EMAS e alle norme ISO 50001 e EN ISO 14001.
AGEVOLAZIONE:
L’agevolazione, nella forma del contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile, ed è concessa nel limite
massimo di euro 150.000,00 e nel limite minimo di euro 30.000,00.
Non sono ammesse domande di partecipazione i cui progetti comportano spese ritenute ammissibili per un importo inferiore a euro 100.000,00.
TEMPISTICHE: Le domande di contributo potranno essere presentate dal 2 novembre 2017, fino al 9 gennaio 2018. La graduatoria di assegnazione del contributo è formata in ordine decrescente, a partire dal progetto che presenta il miglior rapporto tra risparmio energetico e costo del progetto.
[contact-form-7 id=”1271″ title=”Modulo di contatto bandi regione pmi”]- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Regione Veneto, Effcientamento Energetico
Lead generation: ecco come ti aiutiamo a trovare nuovi clienti
Lead generation: ecco come ti aiutiamo a trovare nuovi clienti
Riuscire ad aumentare l’awareness del proprio brand è sicuramente un obiettivo importante da porsi in fase di definizione della propria strategia di comunicazione digitale . Eppure diventa sempre più difficile riuscire a giustificare gli investimenti in comunicazione aziendale con i soli valori legati alla maggiore notorietà del marchio.
In Digital Dictionary crediamo che per l’impresa una strategia di comunicazione digitale efficace oltre a rafforzare l’immagine del brand debba perseguire un altro obiettivo fondamentale: generare nuove opportunità commerciali!
In altre parole, l’attività di comunicazione diventa il motore di una lead generation forte, qualificata e continua aiutando l’impresa a trovare nuovi clienti
Come farlo? Riuscire ad ottenere un numero elevato di lead qualificati è un risultato che richiede metodo e rigore in fase di elaborazione e attuazione della strategia. Ecco le nostre 4 best practice con cui aiutiamo le imprese a raggiungere i loro obiettivi in termini di lead generation:
1. Derivare la propria strategia di comunicazione direttamente dalla strategia aziendale.
Questa attività significa individuare i fattori critici di successo del proprio business e capire quali di questi offrono maggior valore ai propri clienti. In questo modo potranno essere comunicati gli aspetti della propria attività che risultano maggiormente attrattivi per il proprio target.
2. Analisi approfondita del proprio target.
Conoscere le caratteristiche, le abitudini e le preferenze del proprio target è sicuramente il punto cruciale per riuscire a ottenere dei lead qualificati. In questa fase devono essere studiati i vantaggi ricercati dai propri clienti e le situazioni di difficoltà che sperimentano e nelle quali i servizi della propria impresa possono essere di supporto. In questo modo sarà possibile costruire l’identikit perfetto delle proprie buyer personas e prevedere una strategia di comunicazione basata su contenuti utili e rilevanti per le stesse. Offrendo alle persone del proprio target dei contenuti in linea con le proprie aspettative è il primo passo per trasformarli in potenziali nuovi clienti!
3. Scrivere per ottenere lead.
Ovviamente una strategia di comunicazione indirizzata alla lead generation deve basarsi su una strategia di inbound marketing. Inbound marketing significa creare contenuti che siano utili e rilevanti per il proprio target (per saperne di più: Trovare nuovi clienti con il digitale? Il segreto è la strategia di contenuto!). In questa fase risulta fondamentale lo studio fatto sul proprio target e sulle sue abitudini di ricerca online. Infatti, conoscendo le parole e le espressioni maggiormente ricercate dalle proprie buyer personas sarà possibile scrivere, attraverso le logiche della SEO, dei contenuti per il proprio blog in grado di comparire nelle prime pagine di ricerca delle proprie buyer personas.
4. Costruire un conversion path efficace.
Questa fase, che potrebbe sembrare la più semplice e scontata, risulta invece essere tra le più delicate. Una volta attirata l’attenzione delle proprie buyer personas, la vera sfida è quella di convincerli a lasciare il proprio contatto, diventando a tutti gli effetti un lead per l’impresa. Nuovi lead significano nuove opportunità commerciali per l’impresa e nuove opportunità commerciali possono trasformarsi in nuovi clienti! Per dare il via a questo processo devono essere realizzate delle call-to-action efficaci e attrattive, delle landing page veloci e immediate da fruire e soprattutto devono essere previsti dei reward per chi lascia il proprio contatto rilevanti e in linea con le aspettative e i bisogni delle proprie buyer personas.
In Digital Dictionary ci siamo specializzati in ognuna di queste fasi e siamo in grado di supportare le imprese sia nella fase di ideazione della strategia comunicativa sia in quella di attuazione. Attraverso la nostra attività di consulenza strategica possiamo aiutare la tua azienda a trasformare tutte le attività di comunicazione in attività che generino opportunità concrete e possano aiutarti a trovare nuovi clienti! Vuoi saperne di più? Vuoi capire cosa potremmo fare per la tua azienda e in che modo? È semplice, clicca qui sotto!
- Pubblicato il Profilazione, Segmentazione, Target
Come fare a trovare nuovi clienti con il digitale con la strategia del contenuto
Come fare a trovare nuovi clienti con il digitale con la strategia del contenuto
Quando parliamo di trovare nuovi clienti la domanda è sempre la stessa : come far arrivare più clienti a me??
Nell’era digitale per raggiungere i nostri clienti il mezzo più rapido ed efficiente è usare la tecnologie del web che permette di sfruttare il nostro sito web come calamita delle persone che sono interessate al mio prodotto .
Il metodo più semplice è fare della pubblicità comprandola su Google con pay_per_click , il più conosciuto sistema ma non risolutivo .
Infatti se riesci a pubblicare il tuo annuncio in modo rapido , con altrettanta rapidità però sparirai dalla visibilità di Google.
Ma questo significa che se invece facessi un’azione di posizionamento organico , questo dovuto al posizionamento naturale sulle ricerche
che il mio potenziale cliente fa nel cercare un prodotto o servizio che io offro .
Occorre creare contenuti in ottica SEO e integrarli in una strategia che li usi come perno attorno a cui ruotano tutte le altre azioni di marketing
, dal momento in cui vogliamo attrarre un nuovo cliente, a quello in cui lo convertiamo in un contatto, fino ad arrivare a farlo diventare un cliente fedele del nostro brand. È a questo che serve una strategia di contenuto, uno dei pilastri su cui si fonda la metodologia dell’Inbound Marketing.
Il Content Marketing Institute la definisce come: “un approccio di marketing strategico focalizzato alla creazione e alla distribuzione di contenuti ad alto valore, rilevanza e coerenza, al fine di attrarre un target ben definito e, in ultima analisi, a guidare il cliente all’acquisto.”
Perchè utilizzare il Content Marketing per la lead generation?
Tornereste mai su un sito che non vi ha fornito contenuti o informazioni utili? Molto probabilmente la risposta è no. Per questo l’Inbound Marketing si focalizza sull’attrarre nuovi clienti attraverso contenuti rilevanti per il target di riferimento. Questi potenziali clienti riescono a trovare i contenuti attraverso molteplici canali come i blog, i social network, e i motori di ricerca.
A differenza dell’Outbound Marketing, l’Inbound non cerca forzatamente l’attenzione delle persone, ma la richiama grazie alla creazione di contenuti di qualità in grado di interessare, coinvolgere e risolvere i loro problemi.
Rendendo i contenuti accessibili grazie al rilascio della mail, il Content Marketing è in grado di aiutare le aziende a creare una fonte affidabile, non eccessivamente dispendiosa e costante di nuovi contatti (e clienti) altamente targetizzati;
I contenuti possono diffondere cultura e favorire la brand awareness del brand;
Permette ai messaggi di raggiungere i consumatori superando le barriere sia di attenzione, creando contenuti che le persone cercano e vogliono vedere, che quelle “fisiche” create dall’uso sempre più diffuso di tool che schermano le pubblicità online;
Come acqusire nuovi contatti con il Content Marketing?
Conoscere a fondo la clientela a cui ci si rivolge (in poche parole: le buyer personas);
Capire quali sono i loro bisogni e come risolverli;
Costruire dei contenuti di valore adatti ad attrarli;
Distribure questi contenuti nel modo più adeguato;
Raccogliere e nutrire i contatti nel tempo.
L’Inbound Marketing, e di conseguenza il Content Marketing, sono approcci in grado di rivoluzionare completamente la strategia di marketing di un’azienda, che spesso si affida ancora quasi totalmente all’Outbound Marketing. Se vuoi avere una visione chiara ed immediata della differenza tra Inbound e Outbound Marketing, scarica la nostra infografica!
- Pubblicato il Profilazione, Segmentazione, Target