Avviso 1 2024 Formazione a sostegno dell’innovazione digitale tecnologica di prodotto di processo fondimpresa
Bando Formazione a sostegno delle imprese aderenti a Fondimpresa
Avviso 2-2021 bando di Fondimpresa
Marketing Strategico presenterà un progetto d’innovazione digitale dopo attenta analisi delle necessità aziendali valutando le risorse disponibili che con l’avviso n. 1/2024 “Formazione a sostegno dell’innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti”, Fondimpresa finanzia a piani condivisi per la formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto e/o di processo.
Chi può partecipare
Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare i Piani formativi, a pena di esclusione dalla procedura, esclusivamente i seguenti soggetti:
- le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull’«Area riservata» pf.fondimpresa.it. Possono partecipare esclusivamente le aziende che non sono state beneficiarie di Piani finanziati sull’Avviso 6/2022 del Fondo, salvo il caso in cui il finanziamento sia stato revocato o l’azienda vi abbia rinunciato;
- gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa ai sensi del “Regolamento istitutivo del sistema di qualificazione dei Soggetti Proponenti” (2022-2024) nel limite della classe di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione, che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le aziende beneficiarie del Piano.
Cosa prevede il piano
Il Piano deve in ogni caso prevedere, a pena di esclusione, la partecipazione di uno dei soggetti di seguito elencati:
- Dipartimenti di Università pubbliche e private riconosciute dal MIUR;
- Enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR;
- Centri nazionali di competenza ad alta specializzazione selezionati dal MISE;
- altri Organismi di ricerca in possesso dei requisiti indicati nell’Avviso n. 1/2024.
La dotazione finanziaria del piano
La dotazione finanziaria stanziata è di 20.000.000 € ed è suddivisa tra le seguenti macro-aree:
Quali sono le finalità complessive
L’automatizzazione dei flussi operativi con riduzione della documentazione cartacea e/o la digitalizzazione con sistemi di collegamento Device a bordo macchina e sistemi ERP.
Che tipo di progetti aziendali e pluriaziendali
progetti monoaziendali coinvolgendo 15 persone per ore 250
oppure
progetti pluriaziendali coinvolgendo 5 persone ad azienda (100 ore ad azienda)
La prenotazione è obbligatoria! Inizia da qui :
- la formazione dei lavoratori
- delle imprese aderenti coinvolte nell’adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Innovazione Digitale, che, nello specifico, dovranno essere riferite a diverse fasi del processo di formazione, secondo un approccio che valorizzi complessivamente l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti .
Tali fasi, ai fini del presente avviso, si traducono nelle seguenti aree tematiche:
– Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.);
– Progettazione (sviluppo di soluzioni di eco-design, di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);
– Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla de materializzazione del processo produttivo, etc.);
– Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic” etc.);
– Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita del prodotto venduto, etc);
– Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, etc.);
– Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, interventi volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.).
I progetti e gli interventi di Innovazione Digitale, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative, legate a software gestionali o a nuovi modelli di business;
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- individuare l’azione a cui si intende presentare il progetto
individuare l’azione si intende scegliere una delle diversificazioni citate nel bando - essere in grado di sostenere il progetto
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- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Fondimpresa, Formazione, Marketing strategico, PMI, Strategie di Marketing
MISE fondo azienda creativa
In questo articolo vediamo come il MISE abbia ideato un progetto di finanziamento per le aziende creative.
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A chi si rivolge questa agevolazione
Possono presentare la domanda di agevolazione le
- micro piccole e medie imprese ( PMI ) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese cha alla data di presentazione della domanda di agevolazione
- micro, piccole e medie imprese (PMI) regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, operanti in qualunque settore, fatte salve le limitazioni previste dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato, partecipanti a progetti integrati con imprese creative
- gruppi di persone fisiche, che vogliono costituire un’impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni
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Ma vediamo quali sono i programmi ammissibili
Programmi di investimento volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative.
I programmi devono riguardare :
- Per le imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa
- Per le imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della domanda, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
Come possono essere presentati i programmi
I programmi di investimento possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati, qualora l’integrazione consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi in relazione all’attività oggetto dell’iniziativa.
Il progetto integrato può includere programmi presentati da imprese non costituenti imprese creative, a condizione che esso sia realizzato nell’ambito del settore creativo e con un ruolo non preponderante delle imprese diverse dalle imprese creative, tenuto conto del numero dei partecipanti, dei costi di ciascun programma e delle caratteristiche dell’integrazione progettuale.
Cosa si intende per progetti integrati
Si intende due o più programmi di investimento, ciascuno presentato
singolarmente dalle imprese proponenti ma in modo coordinato con gli altri
programmi facenti parte del progetto, per i quali sia individuata una prospettiva di
collaborazione, derivante da una finalità di sviluppo comune, complementare o
altrimenti connessa, in grado di generare vantaggi competitivi per le imprese
proponenti in relazione all’attività oggetto dell’iniziativa.
Il progetto integrato può includere programmi presentati da imprese non costituenti
imprese creative, a condizione che esso sia realizzato nell’ambito del settore
creativo e con un ruolo non preponderante delle imprese diverse dalle imprese
creative, tenuto conto del numero dei partecipanti, dei costi di ciascun programma
e delle caratteristiche dell’integrazione progettuale .
Ecco la lista dei codici ateco ammessi
Elenco delle attività ammissibili (Classificazione ATECO 2007)
– Codice Ateco 13.10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili;
– Codice Ateco 13.20.00 Tessitura;
– Codice Ateco 13.91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia;
– Codice Ateco 13.92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per
l’arredamento;
– Codice Ateco13.92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca;
– Codice Ateco 13.93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette;
– Codice Ateco 13.94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
– Codice Ateco 13.95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali
materie (esclusi gli articoli di abbigliamento);
– Codice Ateco 13.96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre
tessili;
– Codice Ateco 13.99.10 Fabbricazione di ricami;
– Codice Ateco 13.99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti;
– Codice Ateco 14.11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;
– Codice Ateco 14.13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno;
– Codice Ateco 14.19.10 Confezioni varie e accessori per l’abbigliamento;
– Codice Ateco 15.12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili,
pelletteria e selleria;
– Codice Ateco 16.10.00 Taglio e piallatura del legno;
– Codice Ateco 16.2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali
da intreccio;
– Codice Ateco 16.29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i
mobili);
– Codice Ateco 16.29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero;
– Codice Ateco 16.29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
– Codice Ateco 16.29.40 Laboratori di corniciai;
– Codice Ateco 17.29 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone;
– Codice Ateco 18.1 Stampa e servizi connessi alla stampa;
– Codice Ateco 18.13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media;
– Codice Ateco 18.14 Legatoria e servizi connessi;
– Codice Ateco 18.20 Stampa e riproduzione di supporti registrati;
– Codice Ateco 23.19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico;
– Codice Ateco 23.41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e
ornamentali;
– Codice Ateco 23.49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;
– Codice Ateco 23.70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini,
lavori in mosaico;
– Codice Ateco 25.99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;
– Codice Ateco 26.52 Fabbricazione orologi;
– Codice Ateco 31.09.05 Finitura mobili;
– Codice Ateco 32.1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi,
lavorazione delle pietre preziose;
– Codice Ateco 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali;
– Codice Ateco 32.4 Fabbricazione di giochi e giocattoli;
– Codice Ateco 58.11Edizione di libri;
– Codice Ateco 58.14 Edizione di riviste e periodici;
– Codice Ateco 58.19.00 Altre attività editoriali;
– Codice Ateco 58.21 Edizione di giochi per computer;
– Codice Ateco 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi
televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
– Codice Ateco 60.10.00 Trasmissioni radiofoniche;
– Codice Ateco 60.20.0 Programmazione e trasmissioni televisive;
– Codice Ateco 62.01 Produzione di software non connesso all’edizione;
– Codice Ateco 63.12 Portali web;
– Codice Ateco 70.21 Pubbliche relazioni e comunicazione;
– Codice Ateco 71.1 Attività degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi
tecnici,
– Codice Ateco 73.11 Agenzie pubblicitarie;
– Codice Ateco 74.1 Attività di design specializzate;
– Codice Ateco 74.20.1 Attività di riprese fotografiche;
– Codice Ateco 74.20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa;
– Codice Ateco 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione
del Codice 90.03.01 Attività dei giornalisti indipendenti;
– Codice Ateco 91.0 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali;
– Codice Ateco 95.24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di
tappezzeria;
– Codice Ateco 95.25 – Riparazione orologi.
Spese ammissibili
Spese da sostenersi dopo la domanda ed entro 24 mesi dalla concessione.
Spesa massima ammissibile 500.000 Euro.
Le spese ammissibili, sostenute e pagate direttamente dall’impresa beneficiaria, riguardano:
- Immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
- Immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
- Opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile;
- Esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% delle spese e deicosti di cui ai punti 1, 2, 3
Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa valutata dal Soggetto gestore e le relative agevolazioni concesse possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
- Materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
- Servizi di carattere ordinario, diversi da quelli compresi nelle spese di cui al punto 3, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
- Godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting utenze;
- Perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto;
- Costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.
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I vantaggi dal punto di vista del cliente
Il potenziale cliente che lo utilizza nei momento a lui più congeniali anche nel week end :
- lo trova divertente da usare
- ha subito l’effetto che desidera
- può ri-partire quante volte vuole senza indispettire il venditore
- piò farlo vedere con tranquillità a chi vuole
- trova la check list di cui ha bisogno e in autonomia riesce a procurarsela senza far pedere tempo al nostro ufficio
I vantaggi dal punto di vista del venditore
Sono molteplici i vantaggi del venditore
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- chi utilizza il configuratore riceve le informazioni legate al Tuo prodotto servizio e questo permette di ridurre il tempo al telefono a spiegarli,
- sempre navigando tra le configurazioni del prodotto / servizio l’utente raccoglie nuove informazioni che possono aiutarlo a comprende il funzionamento
- può capitare che incappi in un articolo nuovo di cui non era a conoscenza e vada alla ricerca delle informazioni su di esso
- questo stesso articolo inserito in un configuratore permette di generare molte visualizzazioni che magari non otteresti con un promozione ADS
- in definitiva il configuratore / simulatore se ben studiato può portare traffico sul sito web e sulla vendita dei Tuoi prodotti superando anche ingenti spese in ADS
Queste sono solo alcune dei vantaggi indiretti che valorizzano ancor di più la raccolta delle informazioni che altrimenti potrebbero voler dire giorni di tempo e ore di spiegazioni al telefono canalizzando il modelli personas che vogliamo mantenere nel nostro business.
Dove vediamo gli esempi di configuratore
Già da acuni anni vediamo esempi di configuratori realizzati dalle maggiori case automobilistiche che permettono la personalizzazione avanzata dell’autovettura, ma quello più schematico e rappresentativo è associato al SIMULATORE SUPERBONUS 110
Ecco perchè il configuratore di prodotto converte più clienti di ogni altro metodo di marketing
Il configuratore con questi elementi può far raggiungere all’organizzazione nuovi traguardi legati non solo alla personalizzazione, ma anche all’engagement, alla fidelizzazione e alla soddisfazione della customer base, con un ritorno economico e reputazionale decisamente positivo.
Anche l’infografica vuole la sua parte
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smile rating come metodo di marketing e miglior feedback della user experience
In questo articolo vediamo come un potenziale cliente possa dare un feed back anonimo ma importantissimo con il metodo dello smile rating come metodo di marketing e miglior feedback della user experience : altro metodo per migliorare il Marketing.
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Perchè il cliente non si senti un numero !
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Un dato per nulla incoraggiante se si pensa all’importanza che proprio i clienti riconoscono alla personalizzazione, rendendola di fatto uno degli elementi che più incide sul buon esito di tutte le attività che le aziende mettono in campo per distinguersi e crescere sul mercato.
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Utilizzare strategie e metodi di marketing come il configuratore di prodotto per convertire più clienti di ogni altro metodo di marketing
Per arrivare a questo si possono utilizzare strategie e metodi che permettono all’azienda di arrivare diritto al bisogno del cliente per poter rispondere con il miglior prodotto / servizio.
E’ persino meglio di altri strumenti di marketing se si pensa che il sentiment diffuso è quello di una analisi autonoma della fattibilità prima di arrivare ad un commerciale che ti proponga il miglior trattamento tecnico / economico.
I vantaggi dal punto di vista del cliente
Il potenziale cliente che lo utilizza nei momento a lui più congeniali anche nel week end :
- lo trova divertente da usare
- ha subito l’effetto che desidera
- può ri-partire quante volte vuole senza indispettire il venditore
- piò farlo vedere con tranquillità a chi vuole
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I vantaggi dal punto di vista del venditore
Sono molteplici i vantaggi del venditore
- con il configuratore l’utente da con più fiducia i suoi dati perchè non si tratta della solita form dalla quale non avrà mai più una risposta
- permette di ridurre il tempo al telefono a spiegare dati ripetitivi
- raccogliendo il punteggio per ogni voce compilata possiamo dare priorità a determinate richieste
- possibilità di ordinare i contatti ricevuto con un CRM che ne permetta di evidenziare il volume di affari
- possibilità di creare un follow up email per gestire varie tipologie di target clienti
- con le scelte del contatto lo possiamo indirzzare verso un video preregistrato appositamente per il modello personas
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configuratore nel settore abbigliamento con scelta per tipologia di stile e taglia
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Avviso n. 2/2021
“Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti a fondimpresa”
2 Ambito di riferimento
Il Piano formativo finanziato deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:
- Progetti o interventi
- Progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano
- l’introduzione di nuove strategie
- prodotti
- e/o processi
- o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Ciascun Piano formativo può interessare un solo Ambito o una sola delle Macro Aree dell’Ambito A di cui all’articolo 7.
Con riguardo all’ambito A), in virtù della definizione contenuta nella Comunicazione COM (2011) 363 del 20 giugno 2011 secondo cui la Green Economy si configura come
“Un’economia che genera crescita, crea posti di lavoro ed elimina la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro pianeta”
e sulla base delle politiche di crescita e sviluppo delineate dalle istituzioni europee nell’ambito del New Green Deal, il Piano, può riguardare la formazione dei lavoratori delle imprese aderenti coinvolte nelle seguenti aree tematiche:
- Tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso di pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide etc.);
- Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2 etc.);
- Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti etc.);
- Digitalizzazione green (adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).
I progetti e gli interventi di Trasformazione Green, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare
I progetti e gli interventi di Trasformazione Green, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare :
- soluzioni di processo
- di prodotto
- organizzative e legate a software gestionali
il Piano formativo può realizzarsi a livello aziendale o interaziendale, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni previste dall’Avviso, con particolare riferimento all’ambito, ai lavoratori destinatari ed alla tipologia di azienda/e di appartenenza, e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative.
Il Piano di livello interaziendale è ammissibile esclusivamente se tutte le imprese coinvolte sono direttamente interessate dal medesimo progetto/intervento di Trasformazione Green
il piano, in relazione a tale ambito, può riguardare
- la formazione dei lavoratori
- delle imprese aderenti coinvolte nell’adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Economia Circolare, che, nello specifico, dovranno essere riferite a diverse fasi dell’Economia Circolare, secondo un approccio che valorizzi complessivamente l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata.
Tali fasi, ai fini del presente avviso, si traducono nelle seguenti aree tematiche:
– Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.);
– Progettazione (sviluppo di soluzioni di eco-design, di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);
– Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla de materializzazione del processo produttivo, etc.);
– Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic” etc.);
– Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita del prodotto venduto, etc);
– Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, etc.);
– Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, interventi volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.).
I progetti e gli interventi di Economia Circolare, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative, legate a software gestionali o a nuovi modelli di business;
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- individuare l’azione a cui si intende presentare il progetto
individuare l’azione si intende scegliere una delle diversificazioni citate nel bando - essere in grado di sostenere il progetto
essere in grado si sostenere il progetto significa sia in termini economici che in termini pratici per chiuderlo entro i 12 mesi
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Finanziamenti a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti a fondimpresa
Bando Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti a Fondimpresa
Avviso 2-2021 bando di Fondimpresa
Marketing Strategico presenterà un progetto di TRASFORMAZIONE GREEN per l’automatizzazione dei flussi operativi con riduzione della documentazione cartacea e/o la digitalizzazione con sistemi di collegamento Device a bordo macchina e sistemi ERP.
progetti monoaziendali coinvolgendo 15 persone per ore 250
oppure
progetti pluriaziendali coinvolgendo 5 persone ad azienda (100 ore ad azienda)
Avviso n. 2/2021
“Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti a fondimpresa”
2 Ambito di riferimento
Il Piano formativo finanziato deve avere ad oggetto esclusivamente i seguenti ambiti:
- Progetti o interventi
- Progetti o interventi di Trasformazione Green nelle imprese aderenti che riguardano
- l’introduzione di nuove strategie
- prodotti
- e/o processi
- o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.
Ciascun Piano formativo può interessare un solo Ambito o una sola delle Macro Aree dell’Ambito A di cui all’articolo 7.
Con riguardo all’ambito A), in virtù della definizione contenuta nella Comunicazione COM (2011) 363 del 20 giugno 2011 secondo cui la Green Economy si configura come
“Un’economia che genera crescita, crea posti di lavoro ed elimina la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro pianeta”
e sulla base delle politiche di crescita e sviluppo delineate dalle istituzioni europee nell’ambito del New Green Deal, il Piano, può riguardare la formazione dei lavoratori delle imprese aderenti coinvolte nelle seguenti aree tematiche:
- Tutela della biodiversità e dei servizi eco-sistemici (es. interventi a tutela della biodiversità sui terreni agricoli, interventi di riduzione dell’uso di pesticidi, interventi per un uso efficiente della risorsa idrica, interventi di rigenerazione del suolo, di ripristino delle foreste e delle zone umide etc.);
- Perseguimento della decarbonizzazione (es. interventi a sostegno dell’efficientamento energetico dei processi industriali e degli edifici, impiego di mezzi/tecnologie a riduzione delle emissioni di CO2 etc.);
- Riduzione dell’inquinamento (es. utilizzo di “clean tecnologies” nei processi produttivi, adozione di soluzioni “end of pipe”, sviluppo di nuove soluzioni per la riduzione delle emissioni inquinanti etc.);
- Digitalizzazione green (adozione di sistemi di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico e idrico, adozione di soluzioni connesse alle tecnologie IoT per la digitalizzazione e la dematerializzazione dei processi gestionali).
I progetti e gli interventi di Trasformazione Green, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare
I progetti e gli interventi di Trasformazione Green, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare :
- soluzioni di processo
- di prodotto
- organizzative e legate a software gestionali
il Piano formativo può realizzarsi a livello aziendale o interaziendale, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni previste dall’Avviso, con particolare riferimento all’ambito, ai lavoratori destinatari ed alla tipologia di azienda/e di appartenenza, e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative.
Il Piano di livello interaziendale è ammissibile esclusivamente se tutte le imprese coinvolte sono direttamente interessate dal medesimo progetto/intervento di Trasformazione Green
il piano, in relazione a tale ambito, può riguardare
- la formazione dei lavoratori
- delle imprese aderenti coinvolte nell’adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Economia Circolare, che, nello specifico, dovranno essere riferite a diverse fasi dell’Economia Circolare, secondo un approccio che valorizzi complessivamente l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata.
Tali fasi, ai fini del presente avviso, si traducono nelle seguenti aree tematiche:
– Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.);
– Progettazione (sviluppo di soluzioni di eco-design, di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);
– Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla de materializzazione del processo produttivo, etc.);
– Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic” etc.);
– Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita del prodotto venduto, etc);
– Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, etc.);
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CONTRIBUTO PER DIGITAL TRANSFORMATION 4.0
Bando Digital Transformation rivolto alle PMI
Con decreto crescita, ( articolo e commi solo su richiesta ) sono stati dunque definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazioni, i requisiti e le soglie di ammissibilità : il MISE ha finalmente pubblicato il decreto attutivo
Attività ammissibili e finanziabili
Sono ammissibili progetti diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi mediante l’implementazione di tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1) all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e con i diversi attori;
2) al software;
3) soluzioni per la logistica con elevate caratteristiche di integrazione;
4) ad altre tecnologie: e-commerce, sistemi di pagamento mobile, fintech, electronic data interchange-EDI, geolocalizzazione, in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Il valore dei progetti
I progetti devono essere compresi tra € 50.000,00 e € 500.000,00 ed essere avviati dopo la presentazione della domanda di contributo e prevedere una durata non superiore a 18 mesi.
piccole e medie imprese, attraverso le tecnologie di Impresa 4.0 e soluzioni digitali di filiera.
Agevolazioni fino al 50%
Sono concesse agevolazioni fino al 50%: 10% sotto forma di contributo a fondo perduto e 40% come finanziamento agevolato
QUALI SONO I BENEFICIARI
Sono piccole, medie imprese appartenenti al settore manifatturiero, o dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico (per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali) e/o nel settore del commercio.
Le imprese devono avere un fatturato superiore a 100.000 € e almeno 2 bilanci depositati.o altre forme di collaborazione
Spese ammissibili
Per progetti di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione le spese ammissibili sono:
1) Personale dipendente (secondo un costo standard);
2) Strumenti e attrezzatture;
3) Consulenze, licenze, brevetti, know how.
Per i progetti di investimento le spese ammissibili sono:
1) macchinari, impianti e attrezzature tecnologicamente avanzate;
2) consulenza specialistica (massimo 10% dei costi complessivi);
3) programmi informatici in cloud.
- con capofila un DIH (Digital Innovation Hub) o
- un EDI (ecosistema digitale per l’innovazione).
I progetti devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei proponenti mediante:
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0
tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1 – all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2 – alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
3 – al software;
4 – ad altre tecnologie, vedi tecnologie ammesse. - A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
essere in grado si sostenere il progetto significa sia in termini economici che in termini pratici per chiuderlo entro i 12 mesi
1 – attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
2 – investimenti
Tecnologie ammesse
- internet of things
- geolocalizzazione
- system integration applicata all’automazione dei processi
- sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI)
- blockchain
- sistemi di e-commerce
- sistemi di pagamento mobile e via internet
- fintech
- tecnologie per l’in-store customer experience
- intelligenza artificiale.
Sulla base dei settori ammessi, nell’allegato n. 1 del decreto attuativo sono identificate le attività economiche ammissibili.
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come fare bando digital trasformation e-commerce realta virtuale intelligenza artificiale e tecnologie abilitanti 4.0
Bando Digital Transformation rivolto alle PMI
Con decreto 1 ottobre 2020 sono stati dunque definiti termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazioni, i requisiti e le soglie di ammissibilità : il MISE ha finalmente pubblicato il decreto attutivo
Sono stati destinati 100 Milioni
Sono stati destinati 100 Milioni di € questa misura, prevista dal Decreto Crescita (articolo 29, commi da 5 a 8), per favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi di micro, piccole e medie imprese, attraverso le tecnologie di Impresa 4.0 e soluzioni digitali di filiera.
Agevolazioni fino al 50%
Sono concesse agevolazioni fino al 50%: 10% sotto forma di contributo e 40% come finanziamento agevolato
QUALI SONO I BENEFICIARI
Sono agevolati progetti da 50mila a 500mila euro di imprese singole o associate (fino a 10 soggetti aderenti) mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione
- con capofila un DIH (Digital Innovation Hub) o
- un EDI (ecosistema digitale per l’innovazione).
I progetti devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei proponenti mediante:
- tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0
tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
- tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
1 – all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
2 – alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
3 – al software;
4 – ad altre tecnologie, vedi tecnologie ammesse. - A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
essere in grado si sostenere il progetto significa sia in termini economici che in termini pratici per chiuderlo entro i 12 mesi
1 – attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
2 – investimenti
Tecnologie ammesse
- internet of things
- geolocalizzazione
- system integration applicata all’automazione dei processi
- sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI)
- blockchain
- sistemi di e-commerce
- sistemi di pagamento mobile e via internet
- fintech
- tecnologie per l’in-store customer experience
- intelligenza artificiale.
Requisiti e settori ammessi
Possono fare domanda di agevolazioni le PMI:
- attive nel Registro imprese;
- operanti in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o servizi alle imprese manifatturiere e/o (in via sperimentale per gli anni 2019-2020) nel nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali, anche in ottica di maggiore accessibilità e in favore di soggetti disabili;
- che hanno conseguito, nell’esercizio dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ricavi per almeno 100mila euro;
- che dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro imprese;
- sono sottoposte a procedura concorsuale e in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.
Sulla base dei settori ammessi, nell’allegato n. 1 del decreto attuativo sono identificate le attività economiche ammissibili.
Le domande potranno essere compilate dal prossimo 15 dicembre e saranno valutate e gestite da Invitalia.
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