come realizzare un piano editoriale strategico per interessare il pubblico
Permettere di generare contenuti pertinenti con la Tua attività in modo strategico
Ti sarai più volte chiesto cosa pubblicare oggi sul mio canale social , quali contenuti pubblicare : mancano sostanzialmente argomenti per interessare il pubblico.
Eppure esiste un modo semplice di approcciarsi al problema : il modo di pensare come fossi l’interlocutore che ha fame di notize della Tua attività.
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Essenziale porsi nella posizione di distacco dalla nostra attività e vederci dall’esterno serve a identificare argomenti che mai avresti pensato .
A volte neppure questo ci aiuta specialmente se chi scrive i contenuti è un copywriter e non riesce ad avere una risposta dal cliente perchè troppo occupato.
Eppure esistono altre strade su come realizzare un piano editoriale strategico per interessare il pubblico
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Il PES Piano Editoriale Strategico per il marketing per esmpio, richiede sicuramente la professionalità di un esperto di comunicazione per pianificare in modo corretto i contentuti nel tempo, si tratta quindi di un’attività di medio termine tipicamente di 24 mesi che implica una strategia di marketing studiata nei particolari su come rendere visibile la Tua attività sulla rete relativamente ai Tuoi prodotti e servizi.
A cosa serve un piano editoriale
Molto spesso si pensa ad aprire un canale social e non sapere cosa pubblicare perchè non ci si è fatti da subito la domanda fatidica : perchè dovrei aprire il canale social ? Ma sopratutto , avrò da dire delle informaizoni utili al mio potenziale pubblico ?? E in ultima analisi , a cosa mi serve un canale social ??.
L’individuazione del pubblico
Una volta superate queste domande il prossimo step riguarda la pubblicazione dei contenuti che saranno interessanti per il pubblico specifico per il mio business.
Il modello personas serve a identificare un modello di potenziale pubblico a cui interessa il mio prodotto / servizio : se vuoi saperne di più con un CORSO a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
Cosa dire al mio interlocutore sul social
I contenuti delle pubblicazioni sono quindi divisi per :
- stagionalità se il mio business riguarda una certa stagionalità di operatività
- eventi fieristici per annunciare la nostra presenza in fiere di settore
- eventi eccezzionali
Il vantaggio di pianificare la pubblicazione
Spesso non si ha tempo per pubblicare i contenuti e quindi occorre intervenire con un metodo tanto semplice quanto efficace : la pianificazione dell’agenda di pubblicazione.
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A questo punto puoi investire tempo per provare a costruire il tuo piano editoriale, ma dovresti fare prove e riprove per capire come funziona al meglio oppure puoi contattarci per avere un’offerta di massima e poi scegliere il TUO Piano Editoriale Strategico.
- Pubblicato il Formazione, Piano editoriale, Seo
Come rendere visibile la Tua attività sulla rete con attività di posizionamento su google
Permettere di generare contatti dalla rete
Richiede sicuramente la mano esperta di chi conosce il funzionamento dei principali sistemi per il posizionamento sui principali motori di ricerca ma sopratutto dell’algoritmo di Google, e che implica una strategia di marketing studiata nei particolari su come rendere visibile la Tua attività sulla rete relativamente ai Tuoi prodotti e servizi.
Come rendere visibile la Tua attività sulla rete
Molte sono le possibilità offerete dalla rete per emergere nelle ricerca dei motori di ricerca ( Google ) .
Visibilità a pagamento
Si tratta di un’attività legata alla cosidetta camapgna Google ADS o Facebook ADS che a fronte di ogni click sul tuo annuncio permette di rendere visibile il Tuo sito web al navigatore che effettua la ricerca con la parola chiave pertinente con il tuo annuncio : se vuoi saperne di più con un CORSO a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
Le problematiche del sistema a pagamento
Il sistema a pagamento google ADS o Facebook ADS ha delle grosse problematiche :
- l’affollamento degli annunci di Google ormai mette in crisi la sua esistenza in quanto non sarà più possibile far emergere il tuo annuncio e quindi servirà pagare molto di più per ottenere la visualizzazione sia perchè devi far fare un annuncio ad un esperto , quindi altri soldi da spendere , sia perchè devi alzare invitabilmente il costo pay x click
- un ulteriore svantaggio è che finisci i soldi, non ti trovano neppure in 30ma pagina, mentre con attività SEO organico magari rimani in seconda terza pagina per almeno sei mesi, dipende dalla concorrenza.
- costi altissimi nel lungo periodo
Il vantaggio del posizionamento organico
Il sistema di posizionamento organico ( SEO organico ), è un’altro sistema di come rendere visibile la Tua attività sulla rete ottenendo un costo minore nel lungo periodo. Si tratta di attività legate al posizionamento dei contenuti, della pagina, studiata apposta per dare contenuti pertinenti con l’attività di ricerca del visitatore al sito web.
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Perchè il SEO organico funziona meglio
Innanzi tutto iniziamo col dire che la maggioranza dei navigatori non guardano gli annunci perchè essendo annunci pubblicitari non ci fanno click, ma al contrario cercano di ottenere le informazioni GRATIS ma sopratutto, cercano di ottenere le informazioni che vanno cercando.
Quindi quale migliore strategia di come rendere visibile la Tua attività sulla rete se non quella di arricchire di contenuti perinenti il Tuo sito web ?? Con contenuti di SEO organico ovviamente.
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cosa serve per fare SEO organico
Non servono competenze di alto livello, perchè il contenuto deve essere adatto al pubblico che vuole sapere di più sui prodotti e servizi , ma spesso non ci accorgiamo che invece di farlo mettiamo più ostacoli che invece delle agevolazioni a intercettare questi contenuti.
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Quali vantaggi porta il Seo organico
I vantaggi sono innumerevoli in quanto portano al posizionamento indipendentemente dal pagamento del pay x click ma dal contenuto che può essere realizzato con la tecnica del PES Piano Editoriale Strategico oppure con la Video Story telling , CLICCA QUI
- Pubblicato il Posizionamento google, Seo
come realizzare portale di vendita on line come amazon e sottrargli una quota di mercato
Come realizzare portale di vendita on line come amazon e sottrargli una quota di mercato
Quanti si sono chiesti come riuscire a contrastare la vendita on-line di amazon ma hanno buttato la spugna : in effetti si tratta del portale di vendita on-line che assieme ad alcuni altri di fama mondiale si spartiscono la torta delle vendita nella rete, tanto che si sono creati nel tempo un termine poco in uso come marketplace.
Ma come fare a contrastare un simile fenomeno che ruba letteralmente quote di mercato in modo pesante senza lasciare spazio a nessun’altra attività di vendita on-line.
La storia del marketing si ripete anche nell’on-line
Molte sono le aziende che ci hanno provato ma Amazon ha semplicemente fatto piazza pulita della concorrenza con il semplice fatto che eroga un servizio di eccellenza , ed è su questo che puntano per arrivare ad essere il leader di mercato, ma se ricordate altri fenomeni simili in passato ci hanno insegnato che nulla è per sempre .
Il metodo prima di tutto
Si tratta di applicare con metodo la filosofia della vendita con il reso in evidenza come elemento di garanzia se il prodotto non è conforme alle aspettative : se vuoi saperne di più con un CORSO a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
L’efficacia del metodo reso sin dal primo acquisto
Acquistare con la possibilità di reso in ogni caso:
- aumenta la fiducia del cliente
- migliori il servizio
- misuri qualità / prezzo
A favore del cliente rispetto al vendor
Il vantaggio dato al cliente con la metodica del reso , premia prima di tutto il cliente a descapito del vendor al punto che persino in negozio fisico non avresti un simile servizio , su questo non vi è dubbio.
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Il punto debole di Amazon
La vendita on-line di tutti i marketplace del mondo non possono nulla contro la localizzazione di un negozio fisico : eppure tentativi ne sono stati fatti.
Quindi sembra chiaro che il punto debole risulta essere la possibilità di geolocalizzare la zona del punto vendita e quale migliore sistema del marketing di prossimità.
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Cosa serve per fare marketing di prossimità
Non servono competenze di alto livello, perchè basta adottare tecnologie come tecnologie multivendor con l’applicazione di coupon o di altre applicazioni come la realizzazione di sistemi per la personalizzazione del prodotto servizio.
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Il marketing di prossimità e la socialità
I vantaggi sono innumerevoli se utilizziamo la strategia di marketing con la tecnica del PES Piano Editoriale Strategico oppure con la Video Story telling , CLICCA QUI
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- Pubblicato il e-commerce
Come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce
Come aprire un’attività on-line partendo da zero con un e-commerce:
Gli acquisti on-line sono cresciuti in questi ultimi tempi
Molte sono le attività che possono essere avviate on-line con un e-commerce, dalla vendita di prodotti alla vendita di servizi, grazie proprio alla presenza di diverse piattaforme GRATIS di vendita on line che ti permettono di scoprire come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce.
Il momento migliore per aprire un e-commerce
Ma è proprio in conseguenza a quello che avviene nel periodo pandemico che impariamo a conoscere l’acquisto sul web attraverso queste piattaforme per la vendita e-commerce. Ma per capire come fare e hai un’azienda di almeno 5 dipendenti puoi accedere alla formaizone agevolata a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
Esistono piattaforme e-commerce free
Di queste piattaforme ne esistono diverse anche GRATUITE come woocommerce dino a Shopify che invece rappresenta la scelta a noleggio, ecco quindi una breve guida ai pro e ai contro dei sistemi di vendita on – line più popolari che ti permettono di raggiunegre l’indipendenza economica : scopri come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce.
Ma cosa sono le piattaforme per la vendita online.
Le piattaforme per la vendita on-line sono impianti software simili ad un sito web, che possono ‘vestire’ un impianto grafico adatto alle proprie esigenze ma che al contempo offrono la possibilità di gestire prodotti e servizi nella vendita proprio sulla rete, dove il potenziale cliente viene intercettato direttamente sul web e l’acquisto avviene direttamente su queste piattaforme, ecco quindi trovato il sistema di come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce
Queste piattaforme sono realizzate in modalità CMS
Content Management System, cioè sistemi di gestione dei contenuti: si possono costruire da zero (i cosiddetti CMS custom), rivolgendosi a dei bravi sviluppatori, ma noi ci riferiamo a quelli più diffusi e disponibili a tutti in pacchetti (o templates) standardizzati e più o meno personalizzabili. I CMS a cui ci riferiamo, sono, quindi, software ideati per facilitare agli utenti la creazione e la gestione di siti web e realizzare piattaforme avanzate con conoscenze di programmazione limitate.
cosa serve sapere per avviare un e-commerce
Non serve saper scrivere in HTML, PHP o altro, e caricare poi il proprio codice online: attraverso i CMS di cui parleremo, potrete lavorare su una piattaforma molto intuitiva, all’interno della quale è relativamente semplice posizionare, scrivere, pubblicare, modificare, inviare e gestire immagini, video, testi, ordini, prodotti, fatture, e-mail e molto altro.
Cosa posso fare con un CMS
Possono essere utilizzati per creare diverse tipologie di siti internet, tra cui blog, siti istituzionali, forum, piattaforme e-learning e, naturalmente, e-commerce. È proprio su queste ultime che vogliamo concentrarci, per cercare di capire nello specifico quali CMS possano rappresentare la scelta migliore per le nostre esigenze.
Di queste piattaforme di e-commerce ne esistono diverse ognuna con i propri vantaggi e svantaggi, perché si adattano più o meno bene a particolari tipi o modalità di vendita.
Ma andiamo con ordine: ecco una breve guida alla scelta della piattaforma.
Ma vediamo ora quali sono le piattaforme per la vendita on-line:
Piattaforme | Ecco un elenco delle piattaforme |
Magento | È uno dei CMS per e-commerce più popolari e completi, tanto che viene impiegato da grandissime realtà, come l’azienda tech HP e la multinazionale dei fast food Burger King. Si tratta di un software ricco di funzioni e gratuito di base, sebbene sia possibile integrarne le risorse acquistando temi e plugin già pronti. L’abbondanza di opzioni rende i siti realizzati con Magento ampiamente personalizzabili: questo rappresenta sicuramente un vantaggio per gli utenti che sanno già bene orientarsi nel mondo del web e nella gestione avanzata degli shop, ma potrebbe sopraffare chi invece si trova alle prime armi, o rendere troppo complessa la gestione di business con ridotte quantità di prodotti o varianti. Chi ricorre a questo sistema, inoltre, potrà aver bisogno di molto aiuto in fase di realizzazione del sito web e di manutenzione dello stesso. |
Shopify (e non solo) | Potresti averne già sentito parlare: Shopify è un CMS estremamente celebre e apprezzato. Rispetto a Magento, si distingue soprattutto per la sua immediatezza. Utenti e addetti ai lavori, infatti, concordano nel ritenere che sia uno dei software per e-commerce più semplici da utilizzare. Dispone di molti templates, in buona parte gratuiti, ed è graficamente e tecnicamente d’impatto e performante, il che significa che i siti realizzati con questo CMS possono vantare un’ottima velocità di prestazione. In più, possiede anche un eccellente sistema di sicurezza, che tutela lo scambio di dati sensibili e le transazioni che avvengono sulla piattaforma. Purtroppo, a differenza di Magento, non è un CMS gratuito. Chi lo utilizza deve saldare delle quote periodiche che, se non altro, variano in base a quanto si riesce a fatturare attraverso il proprio sito. Di conseguenza, la tariffa è in gran parte proporzionale a ciò che si guadagna nel tempo, e può essere talvolta preferibile a un investimento iniziale rilevante. Alla stessa categoria appartengono CMS come DG1, Wix, Flazio, Webflow e lo svizzero Hoststar. |
WooCommerce | WooCommerce, tecnicamente, è un plugin del CMS più famoso e diffuso al mondo, che si chiama WordPress. WordPress può essere utilizzato, quindi, per creare siti di diverso genere, da quelli aziendali ai blog, e anch’esso, come Shopify, è estremamente semplice e pratico, soprattutto se si ha intenzione di vendere fino a un migliaio di prodotti e varianti. Sia il CMS che il plugin WooCommerce sono gratuiti, punto a loro favore che ha, tuttavia, qualche zona d’ombra. Tramite WordPress, infatti, è possibile scegliere tra molti templates disponibili a costo zero e altrettanti a pagamento, prestando attenzione a sceglierne uno che sia idoneo a strutturare un e-commerce. |
PrestaShop | Anche PrestaShop è molto versatile, ma meno intuitivo di Shopify o WooCommerce: potresti aver bisogno di competenze di sviluppo discretamente avanzate, ad esempio, per personalizzare uno dei suoi temi o per comprendere e implementare tutte le funzioni che questo CMS mette a tua disposizione. Anche in questo caso, tuttavia, con qualche accorgimento e una consulenza esterna, è possibile tornare velocemente in sella: i temi messi a disposizione da PrestaShop sono creati appositamente per diverse categorie di prodotto; scegliendone uno adatto al nostro business, disporremo già in partenza tutte le funzioni di cui abbiamo bisogno, senza dover aggiungere altri elementi. A questo proposito, anche PrestaShop è annoverabile tra quei CMS a base gratuita, ma che richiedono comunque una spesa per poterli valorizzare al meglio. Se sei disponibile a destinare un piccolo budget a questa fase, potrai scegliere tra moltissime opzioni in termini di temi e plugin, tutti ottimizzati al meglio in base alle tue necessità. |
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A questo punto puoi investire tempo per provare a costruire il tuo e-commerce con un CMS semplice da montare, ma dovresti fare prove e riprove per capire come funziona al meglio oppure puoi contattarci per avere un’offerta di massima e poi scegliere se metterci 2 anni prima di vedere qualche risultato oppure partire sin da subito e iniziare a vendere.
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- Pubblicato il e-commerce, WordPress
Fondimpresa conto sistema e contributo aggiuntivo
Come ogni anno Fondimpresa annuncia il contributo aggiuntivo
ma cos’è il contributo aggiuntivo di Fondi Impresa ? Vediamolo assieme !
E’ un’ulteriore agevolazione per tutte le imprese che non hano goduto negli anni precedenti di finanziamenti nei conti di sistema e nei contributi aggiuntivi .
Cosa puoi fare con le agevolazioni a FONDO PERDUTO
- Aggiornamento sulla vendita on line con e-commerce CLICCA QUI
- Aggiornamento su come rendere visibile la Tua attività CLICCA QUI
- Aggiornamento sulle attività di Social Media Marketing con il Piano Editorale Strategico CLICCA QUI
Cosa puoi fare con Fondimpresa conto sistema e contributo aggiuntivo anno 2022
Permette alle aziende aderenti di ottenere un contributo aggiuntivo alle proprie risorse accantonate per finanziare progetti formativi.
Ci proponiamo di supportarVi nella presentazione di un progetto al fine di finanziare le attività di formazione dell’anno 2022.
I Piani formativi sono attivabili dal 17 gennaio 2020 fino ad esaurimento fondi.
Il contributo aggiuntivo è previsto a scaglioni in base alla tabella seguente:
Maturando iniziale sul Conto Formazione * | Massimale contributo aggiuntivo Azienda * |
da € 0,01 fino a € 250,00 | € 1.500,00 |
oltre €250,00 fino a € 3.000,00 | € 3.000,00 |
oltre € 3.000,00 e fino a € 10.000,00 | 100% del Maturando aziendale di inizio anno |
oltre € 10.000,00 | Domanda non ammissibile |
* su tutte le matricole INPS aziendali
I requisiti per l’azienda interessata al conto sistema e contributo aggiuntivo di fondimpresa
1. Adesione a Fondimpresa già efficace
2. Importo del “disponibile” maggiore di zero e del “maturando” non superiore a € 10.000,00
3. Appartenenza alle PMI
4. Non avere presentato alcun Piano a valere su Avviso 2/2018, fatto salvo il caso in cui il Piano sia stato annullato o respinto,e non essere stata beneficiaria, dopo il 31 dicembre 2018, di Piani finanziati sugli Avvisi del Conto di Sistema salvo il caso in cui il finanziamento sia stato revocato o l’azienda vi abbia rinunciato.
5. Partecipazione al Piano di almeno 5 lavoratori (indeterminati, determinati, apprendisti) per un minimo di 12 ore di formazione procapite
6. Possesso della firma digitale del legale rappresentante o delegato con poteri di firma
Conto sistema avviso 1/2020
Un ulteriore fondo a disposizione delle aziende , non dei consulenti , sia chiaro che possono richiedere per migliorare sempre meglio la loro principale risorsa ovvero il personale dipendente con corsi tipo:
Con l’Avviso n. 1/2020 “Competitività”, Fondimpresa stanzia complessivamente 72 milioni di euro per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete, internazionalizzazione.
Ciascun Piano formativo può interessare solo uno dei seguenti Ambiti:
I. Territoriale, esclusivamente in una regione o provincia autonoma collocata all’interno di una delle tre Macro Aree (A, B, C) del punto I della tabella 1 dell’articolo 9.
II. Settoriale, di reti e di filiere produttive di cui al punto II della tabella 1 dell’articolo 9, su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale. Il Piano deve coinvolgere imprese appartenenti ad almeno due regioni o province autonome e la quota minima di aziende appartenenti alla regione o provincia autonoma meno coinvolta deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano. In caso di Piano che coinvolge imprese appartenenti a più di due regioni la quota minima di aziende appartenenti alle regioni o provincie autonome meno coinvolte deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano.
L’Avviso n. 1/2020 prevede che, per ciascun Ambito e scadenza dell’Avviso, i finanziamenti vengono assegnati fino a capienza delle risorse ai Piani che risultano idonei secondo l’ordine decrescente di punteggio in base alla graduatoria, a seguito della procedura di valutazione di cui all’art.15 dell’Avviso.
In relazione alle due scadenze dell’Avviso, le domande di finanziamento devono pervenire, a pena di inammissibilità, entro i seguenti termini:
AMBITI DELL’AVVISO | Scadenza |
AMBITO I – TERRITORIALE: Regioni e province autonome della Macro Area A- NORD: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trento, Bolzano. Regioni della Macro Area B – CENTRO: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise. Regioni della Macro Area C – SUD e ISOLE: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. | a decorrere dalle ore 9:00 fino alle ore 13:00 del 29 settembre 2020 |
AMBITO II – SETTORIALE, DI RETI E DI FILIERE PRODUTTIVE, su base multi regionale: | a decorrere dalle ore 9:00 fino alle ore 13:00 del 27 ottobre 2020 |
*delibera del CDA del 21.05.2020 proroga termini ambito I – dalle ore 09.00 fino alle ore 13.00 del 29 settembre 2020 invece che dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 6 luglio 2020; ambito II – dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 27 ottobre 2020 invece che dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 28 settembre 2020.
Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare i Piani formativi, a pena di esclusione dalla procedura, esclusivamente i seguenti soggetti:
- le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull’«Area Associati» del sito web www.fondimpresa.it;
- gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa per la categoria I – Formazione rivolta a lavoratori appartenenti ad imprese di tutti i settori, con esclusione della formazione di cui ai successivi punti “ii” e “iii”– nel limite del 60 % della classe di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione, che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le aziende beneficiarie del Piano.
Le dichiarazioni aziendali di partecipazione al Piano dovranno essere compilate, sottoscritte ed inviate direttamente on line, tramite il sistema informatico di Fondimpresa, con le modalità specificate nell’Avviso.
La concessione dei finanziamenti è subordinata alla interrogazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato ed alla registrazione del finanziamento, alle condizioni e con le modalità previste dall’art. 52 della L. 24 dicembre 2012, n. 234 e s.m.i e dalle disposizioni attuative.
- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Fondimpresa
Agevolazioni alle imprese Regione Veneto
Guarda il video della Regione Veneto sulle agevolazioni della Comunità Europea , abbiamo risorse per diverse decine di milioni di euro che non sappiamo neppure di poter disporre per far cresce le nostre imprese …. guarda qui.
- Pubblicato il Bandi Regione Veneto