come realizzare portale di vendita on line come amazon e sottrargli una quota di mercato
Come realizzare portale di vendita on line come amazon e sottrargli una quota di mercato
Quanti si sono chiesti come riuscire a contrastare la vendita on-line di amazon ma hanno buttato la spugna : in effetti si tratta del portale di vendita on-line che assieme ad alcuni altri di fama mondiale si spartiscono la torta delle vendita nella rete, tanto che si sono creati nel tempo un termine poco in uso come marketplace.
Ma come fare a contrastare un simile fenomeno che ruba letteralmente quote di mercato in modo pesante senza lasciare spazio a nessun’altra attività di vendita on-line.
La storia del marketing si ripete anche nell’on-line
Molte sono le aziende che ci hanno provato ma Amazon ha semplicemente fatto piazza pulita della concorrenza con il semplice fatto che eroga un servizio di eccellenza , ed è su questo che puntano per arrivare ad essere il leader di mercato, ma se ricordate altri fenomeni simili in passato ci hanno insegnato che nulla è per sempre .
Il metodo prima di tutto
Si tratta di applicare con metodo la filosofia della vendita con il reso in evidenza come elemento di garanzia se il prodotto non è conforme alle aspettative : se vuoi saperne di più con un CORSO a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
L’efficacia del metodo reso sin dal primo acquisto
Acquistare con la possibilità di reso in ogni caso:
- aumenta la fiducia del cliente
- migliori il servizio
- misuri qualità / prezzo
A favore del cliente rispetto al vendor
Il vantaggio dato al cliente con la metodica del reso , premia prima di tutto il cliente a descapito del vendor al punto che persino in negozio fisico non avresti un simile servizio , su questo non vi è dubbio.
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Il punto debole di Amazon
La vendita on-line di tutti i marketplace del mondo non possono nulla contro la localizzazione di un negozio fisico : eppure tentativi ne sono stati fatti.
Quindi sembra chiaro che il punto debole risulta essere la possibilità di geolocalizzare la zona del punto vendita e quale migliore sistema del marketing di prossimità.
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Cosa serve per fare marketing di prossimità
Non servono competenze di alto livello, perchè basta adottare tecnologie come tecnologie multivendor con l’applicazione di coupon o di altre applicazioni come la realizzazione di sistemi per la personalizzazione del prodotto servizio.
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Il marketing di prossimità e la socialità
I vantaggi sono innumerevoli se utilizziamo la strategia di marketing con la tecnica del PES Piano Editoriale Strategico oppure con la Video Story telling , CLICCA QUI
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- Pubblicato il e-commerce
Come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce
Come aprire un’attività on-line partendo da zero con un e-commerce:
Gli acquisti on-line sono cresciuti in questi ultimi tempi
Molte sono le attività che possono essere avviate on-line con un e-commerce, dalla vendita di prodotti alla vendita di servizi, grazie proprio alla presenza di diverse piattaforme GRATIS di vendita on line che ti permettono di scoprire come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce.
Il momento migliore per aprire un e-commerce
Ma è proprio in conseguenza a quello che avviene nel periodo pandemico che impariamo a conoscere l’acquisto sul web attraverso queste piattaforme per la vendita e-commerce. Ma per capire come fare e hai un’azienda di almeno 5 dipendenti puoi accedere alla formaizone agevolata a FONDO PERDUTO di Fondimpresa CLICCA QUI .
Esistono piattaforme e-commerce free
Di queste piattaforme ne esistono diverse anche GRATUITE come woocommerce dino a Shopify che invece rappresenta la scelta a noleggio, ecco quindi una breve guida ai pro e ai contro dei sistemi di vendita on – line più popolari che ti permettono di raggiunegre l’indipendenza economica : scopri come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce.
Ma cosa sono le piattaforme per la vendita online.
Le piattaforme per la vendita on-line sono impianti software simili ad un sito web, che possono ‘vestire’ un impianto grafico adatto alle proprie esigenze ma che al contempo offrono la possibilità di gestire prodotti e servizi nella vendita proprio sulla rete, dove il potenziale cliente viene intercettato direttamente sul web e l’acquisto avviene direttamente su queste piattaforme, ecco quindi trovato il sistema di come aprire un’attività on-line a costo zero con e-commerce
Queste piattaforme sono realizzate in modalità CMS
Content Management System, cioè sistemi di gestione dei contenuti: si possono costruire da zero (i cosiddetti CMS custom), rivolgendosi a dei bravi sviluppatori, ma noi ci riferiamo a quelli più diffusi e disponibili a tutti in pacchetti (o templates) standardizzati e più o meno personalizzabili. I CMS a cui ci riferiamo, sono, quindi, software ideati per facilitare agli utenti la creazione e la gestione di siti web e realizzare piattaforme avanzate con conoscenze di programmazione limitate.
cosa serve sapere per avviare un e-commerce
Non serve saper scrivere in HTML, PHP o altro, e caricare poi il proprio codice online: attraverso i CMS di cui parleremo, potrete lavorare su una piattaforma molto intuitiva, all’interno della quale è relativamente semplice posizionare, scrivere, pubblicare, modificare, inviare e gestire immagini, video, testi, ordini, prodotti, fatture, e-mail e molto altro.
Cosa posso fare con un CMS
Possono essere utilizzati per creare diverse tipologie di siti internet, tra cui blog, siti istituzionali, forum, piattaforme e-learning e, naturalmente, e-commerce. È proprio su queste ultime che vogliamo concentrarci, per cercare di capire nello specifico quali CMS possano rappresentare la scelta migliore per le nostre esigenze.
Di queste piattaforme di e-commerce ne esistono diverse ognuna con i propri vantaggi e svantaggi, perché si adattano più o meno bene a particolari tipi o modalità di vendita.
Ma andiamo con ordine: ecco una breve guida alla scelta della piattaforma.
Ma vediamo ora quali sono le piattaforme per la vendita on-line:
Piattaforme | Ecco un elenco delle piattaforme |
Magento | È uno dei CMS per e-commerce più popolari e completi, tanto che viene impiegato da grandissime realtà, come l’azienda tech HP e la multinazionale dei fast food Burger King. Si tratta di un software ricco di funzioni e gratuito di base, sebbene sia possibile integrarne le risorse acquistando temi e plugin già pronti. L’abbondanza di opzioni rende i siti realizzati con Magento ampiamente personalizzabili: questo rappresenta sicuramente un vantaggio per gli utenti che sanno già bene orientarsi nel mondo del web e nella gestione avanzata degli shop, ma potrebbe sopraffare chi invece si trova alle prime armi, o rendere troppo complessa la gestione di business con ridotte quantità di prodotti o varianti. Chi ricorre a questo sistema, inoltre, potrà aver bisogno di molto aiuto in fase di realizzazione del sito web e di manutenzione dello stesso. |
Shopify (e non solo) | Potresti averne già sentito parlare: Shopify è un CMS estremamente celebre e apprezzato. Rispetto a Magento, si distingue soprattutto per la sua immediatezza. Utenti e addetti ai lavori, infatti, concordano nel ritenere che sia uno dei software per e-commerce più semplici da utilizzare. Dispone di molti templates, in buona parte gratuiti, ed è graficamente e tecnicamente d’impatto e performante, il che significa che i siti realizzati con questo CMS possono vantare un’ottima velocità di prestazione. In più, possiede anche un eccellente sistema di sicurezza, che tutela lo scambio di dati sensibili e le transazioni che avvengono sulla piattaforma. Purtroppo, a differenza di Magento, non è un CMS gratuito. Chi lo utilizza deve saldare delle quote periodiche che, se non altro, variano in base a quanto si riesce a fatturare attraverso il proprio sito. Di conseguenza, la tariffa è in gran parte proporzionale a ciò che si guadagna nel tempo, e può essere talvolta preferibile a un investimento iniziale rilevante. Alla stessa categoria appartengono CMS come DG1, Wix, Flazio, Webflow e lo svizzero Hoststar. |
WooCommerce | WooCommerce, tecnicamente, è un plugin del CMS più famoso e diffuso al mondo, che si chiama WordPress. WordPress può essere utilizzato, quindi, per creare siti di diverso genere, da quelli aziendali ai blog, e anch’esso, come Shopify, è estremamente semplice e pratico, soprattutto se si ha intenzione di vendere fino a un migliaio di prodotti e varianti. Sia il CMS che il plugin WooCommerce sono gratuiti, punto a loro favore che ha, tuttavia, qualche zona d’ombra. Tramite WordPress, infatti, è possibile scegliere tra molti templates disponibili a costo zero e altrettanti a pagamento, prestando attenzione a sceglierne uno che sia idoneo a strutturare un e-commerce. |
PrestaShop | Anche PrestaShop è molto versatile, ma meno intuitivo di Shopify o WooCommerce: potresti aver bisogno di competenze di sviluppo discretamente avanzate, ad esempio, per personalizzare uno dei suoi temi o per comprendere e implementare tutte le funzioni che questo CMS mette a tua disposizione. Anche in questo caso, tuttavia, con qualche accorgimento e una consulenza esterna, è possibile tornare velocemente in sella: i temi messi a disposizione da PrestaShop sono creati appositamente per diverse categorie di prodotto; scegliendone uno adatto al nostro business, disporremo già in partenza tutte le funzioni di cui abbiamo bisogno, senza dover aggiungere altri elementi. A questo proposito, anche PrestaShop è annoverabile tra quei CMS a base gratuita, ma che richiedono comunque una spesa per poterli valorizzare al meglio. Se sei disponibile a destinare un piccolo budget a questa fase, potrai scegliere tra moltissime opzioni in termini di temi e plugin, tutti ottimizzati al meglio in base alle tue necessità. |
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A questo punto puoi investire tempo per provare a costruire il tuo e-commerce con un CMS semplice da montare, ma dovresti fare prove e riprove per capire come funziona al meglio oppure puoi contattarci per avere un’offerta di massima e poi scegliere se metterci 2 anni prima di vedere qualche risultato oppure partire sin da subito e iniziare a vendere.
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- Pubblicato il e-commerce, WordPress
Fondimpresa conto sistema e contributo aggiuntivo
Come ogni anno Fondimpresa annuncia il contributo aggiuntivo
ma cos’è il contributo aggiuntivo di Fondi Impresa ? Vediamolo assieme !
E’ un’ulteriore agevolazione per tutte le imprese che non hano goduto negli anni precedenti di finanziamenti nei conti di sistema e nei contributi aggiuntivi .
Cosa puoi fare con le agevolazioni a FONDO PERDUTO
- Aggiornamento sulla vendita on line con e-commerce CLICCA QUI
- Aggiornamento su come rendere visibile la Tua attività CLICCA QUI
- Aggiornamento sulle attività di Social Media Marketing con il Piano Editorale Strategico CLICCA QUI
Cosa puoi fare con Fondimpresa conto sistema e contributo aggiuntivo anno 2022
Permette alle aziende aderenti di ottenere un contributo aggiuntivo alle proprie risorse accantonate per finanziare progetti formativi.
Ci proponiamo di supportarVi nella presentazione di un progetto al fine di finanziare le attività di formazione dell’anno 2022.
I Piani formativi sono attivabili dal 17 gennaio 2020 fino ad esaurimento fondi.
Il contributo aggiuntivo è previsto a scaglioni in base alla tabella seguente:
Maturando iniziale sul Conto Formazione * | Massimale contributo aggiuntivo Azienda * |
da € 0,01 fino a € 250,00 | € 1.500,00 |
oltre €250,00 fino a € 3.000,00 | € 3.000,00 |
oltre € 3.000,00 e fino a € 10.000,00 | 100% del Maturando aziendale di inizio anno |
oltre € 10.000,00 | Domanda non ammissibile |
* su tutte le matricole INPS aziendali
I requisiti per l’azienda interessata al conto sistema e contributo aggiuntivo di fondimpresa
1. Adesione a Fondimpresa già efficace
2. Importo del “disponibile” maggiore di zero e del “maturando” non superiore a € 10.000,00
3. Appartenenza alle PMI
4. Non avere presentato alcun Piano a valere su Avviso 2/2018, fatto salvo il caso in cui il Piano sia stato annullato o respinto,e non essere stata beneficiaria, dopo il 31 dicembre 2018, di Piani finanziati sugli Avvisi del Conto di Sistema salvo il caso in cui il finanziamento sia stato revocato o l’azienda vi abbia rinunciato.
5. Partecipazione al Piano di almeno 5 lavoratori (indeterminati, determinati, apprendisti) per un minimo di 12 ore di formazione procapite
6. Possesso della firma digitale del legale rappresentante o delegato con poteri di firma
Conto sistema avviso 1/2020
Un ulteriore fondo a disposizione delle aziende , non dei consulenti , sia chiaro che possono richiedere per migliorare sempre meglio la loro principale risorsa ovvero il personale dipendente con corsi tipo:
Con l’Avviso n. 1/2020 “Competitività”, Fondimpresa stanzia complessivamente 72 milioni di euro per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete, internazionalizzazione.
Ciascun Piano formativo può interessare solo uno dei seguenti Ambiti:
I. Territoriale, esclusivamente in una regione o provincia autonoma collocata all’interno di una delle tre Macro Aree (A, B, C) del punto I della tabella 1 dell’articolo 9.
II. Settoriale, di reti e di filiere produttive di cui al punto II della tabella 1 dell’articolo 9, su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale. Il Piano deve coinvolgere imprese appartenenti ad almeno due regioni o province autonome e la quota minima di aziende appartenenti alla regione o provincia autonoma meno coinvolta deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano. In caso di Piano che coinvolge imprese appartenenti a più di due regioni la quota minima di aziende appartenenti alle regioni o provincie autonome meno coinvolte deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano.
L’Avviso n. 1/2020 prevede che, per ciascun Ambito e scadenza dell’Avviso, i finanziamenti vengono assegnati fino a capienza delle risorse ai Piani che risultano idonei secondo l’ordine decrescente di punteggio in base alla graduatoria, a seguito della procedura di valutazione di cui all’art.15 dell’Avviso.
In relazione alle due scadenze dell’Avviso, le domande di finanziamento devono pervenire, a pena di inammissibilità, entro i seguenti termini:
AMBITI DELL’AVVISO | Scadenza |
AMBITO I – TERRITORIALE: Regioni e province autonome della Macro Area A- NORD: Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trento, Bolzano. Regioni della Macro Area B – CENTRO: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise. Regioni della Macro Area C – SUD e ISOLE: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. | a decorrere dalle ore 9:00 fino alle ore 13:00 del 29 settembre 2020 |
AMBITO II – SETTORIALE, DI RETI E DI FILIERE PRODUTTIVE, su base multi regionale: | a decorrere dalle ore 9:00 fino alle ore 13:00 del 27 ottobre 2020 |
*delibera del CDA del 21.05.2020 proroga termini ambito I – dalle ore 09.00 fino alle ore 13.00 del 29 settembre 2020 invece che dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 6 luglio 2020; ambito II – dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 27 ottobre 2020 invece che dalle ore 09.00 alle ore 13.00 del 28 settembre 2020.
Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare i Piani formativi, a pena di esclusione dalla procedura, esclusivamente i seguenti soggetti:
- le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull’«Area Associati» del sito web www.fondimpresa.it;
- gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa per la categoria I – Formazione rivolta a lavoratori appartenenti ad imprese di tutti i settori, con esclusione della formazione di cui ai successivi punti “ii” e “iii”– nel limite del 60 % della classe di importo e dell’ambito territoriale di iscrizione, che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le aziende beneficiarie del Piano.
Le dichiarazioni aziendali di partecipazione al Piano dovranno essere compilate, sottoscritte ed inviate direttamente on line, tramite il sistema informatico di Fondimpresa, con le modalità specificate nell’Avviso.
La concessione dei finanziamenti è subordinata alla interrogazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato ed alla registrazione del finanziamento, alle condizioni e con le modalità previste dall’art. 52 della L. 24 dicembre 2012, n. 234 e s.m.i e dalle disposizioni attuative.
- Pubblicato il Agevolazioni, Bandi Fondimpresa
Agevolazioni alle imprese Regione Veneto
Guarda il video della Regione Veneto sulle agevolazioni della Comunità Europea , abbiamo risorse per diverse decine di milioni di euro che non sappiamo neppure di poter disporre per far cresce le nostre imprese …. guarda qui.
- Pubblicato il Bandi Regione Veneto
Come vendere on-line con la migliore strategia di marketing per l’ecommerce
Come vendere on-line con la migliore strategia di marketing per l’ecommerce : questa è la domanda che spesso mi sento dire dai miei clienti
Infatti la rete offre una grande opportunità, quella di poter proporre il prodotto o servizio ad una vasta platea di potenziali clienti, ma è indispensabile prima di fare un importante investimento porsi una domanda fondamentale :
Perché un tuo cliente dovrebbe acquistare presso il tuo ecommerce piuttosto che da un tuo concorrente?
Se la risposta è: “Perché ho un prodotto migliore e di maggiore qualità”, non sarà per nulla sufficiente per avere successo e fatturare online.
Purtroppo sul web non basta parlare di qualità perché bisogna essere in grado di dimostrarla. Cosa che non è per nulla semplice. Tutti possono affermarlo, anche chi mente.
Al contrario, alla base del successo di un ecommerce c’è sempre una strategia vincente. Lo dimostra l’esempio di un sito americano, passato in sei anni da zero vendite a un fatturato di 80 milioni di dollari.
Ogni ecommerce e ogni prodotto si fonda su differenti strategie di mercato. Ognuna diversa dall’altra.
Anche tu, se hai o vuoi un tuo ecommerce per vendere online, dovrai prima fissarne le strategie per raggiungere concretamente i tuoi clienti.
Puntare solo sul fatto di avere un ottimo prodotto o un prodotto di qualità non è efficace, questo è semplice comprenderlo : occorre adottare altre strategie di marketing per convincere il nostro interlocutore ad acquistare.
Ma per arrivarci occorre capire la psicologia del nostro potenziale cliente ; senza quella non riusciamo a vendere nulla, praticamente falliamo al primo tentativo.
Ed è per questo che è indispensabile
Capire per poi Agire
- capire quali sono i meccanismi che muovono all’acquisto il potenziale cliente
- capire come possiamo applicare le tecnologie digitali per ottenere il successo nella vendita on line .
Pertanto per capire come vendere on-line con la migliore strategia di marketing per l’ecommerce possidi subito le conoscenze giuste con il mio corso :
- riuscirai a trasmettere fiducia nell’acquisto con i nostri suggerimenti di marketing digitale
- aumenti le vendite in modo esponenziale con semplici accorgimenti da apportare alla Tua comunicazione.
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- Pubblicato il Formazione
La reputazione on-line diventa il prossimo target per il marketing digitale
La reputazione on-line diventa il prossimo target per il marketing digitale
Lo strumento di reputazione online
È stato dimostrato che la ricerca on line è ormai uno strumento consolidato per moltissime persone e se consideriamo che la comunicazione di oggi è sempre meno quella che avevamo sperato, ci dovremmo accontentare di utilizzare il mondo di Google.
Ma se sappiamo veramente come funziona Google ci accorgiamo che nella realtà si comporta come uno di noi uqando si tratta di pubblicare le informazioni riguardanti una ricerca con il suo motore di ricerca appunto.
Come fa Google a dare importanza se non attraverso la reputazione ??
Infatti Google è il primo grande strumento d’informazione che recupera in piena autonomia tutti i contenuti e le opinioni che ci riguadano.
La prima traccia di reputazione
La prima reputazione lo sappiamo si basa sull’anno di registrazione del nostro dominio , ma non è sufficiente, perchè se un competitor a parità di età avesse fatto meglio nei contenuti e rendersi più autorevole ??
Da dove inizia il processo di analisi
Inizia da qui il lungo processo di analisi della reputazione e dell’autorevolezza per essere agli occhi di google , ma sempre più degli umani una fonte attendibile a cui dare credito.
Come raggiungere la reputazione con la credibilità
Ed è per questo che oggi per raggiungere nuovi clienti occorre si guardare alla nostra reputazione e all’autorevolezza , ma persino programmare una serie di notizie ( post ) che diamo credibilità .
Quali strumenti per la crescita della reputazione
- Primo Google
- il social facebook
- il social instagram
- il social linkedin
Euroconsulting
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[contact-form-7 id=”4830″ title=”Form contatto richiesta della tua strategia di marketing”]Avviso 01/2020 – Conto Sistema “Competitività”
- Pubblicato il Bandi Fondimpresa
FONDIMPRESA Avviso 01/2020 – Conto Sistema “Competitività”
FONDIMPRESA – Avviso 01/2020 – Conto Sistema “Competitività”
È stato pubblicato l’ Avviso 1/2020 “Competitività” di Fondimpresa grazie al quale verranno finanziati, fino a capienza delle risorse, interventi formativi per lo sviluppo competitivo delle imprese aderenti.
Tutte le aziende interessate a finanziare i percorsi per il proprio personale relativamente a queste tematiche, sono invitate ad esprimere il proprio interesse inviando la scheda di preadesione (scaricabile dal link) compilata in tutte le sue parti all’indirizzo indicato nella scheda entro il 18/03/2020
Euroconsulting (Ente di Formazione Accreditato dal Fondo) sta predisponendo i progetti nelle seguenti aree tematiche indicate dall’Avviso:
- Qualificazione dei processi Produttivi e dei prodotti;
- Innovazione dell’organizzazione;
- Digitalizzazione dei processi aziendali;
- Internazionalizzazione;
Verranno presentati Piani Formativi nei seguenti Ambiti:
- Ambito Territoriale: per tutte le aziende delle Regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia:
- Scadenza: 06 Maggio 2020
- Ambito Settoriale: per le aziende del settore Metalmeccanico per le Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana ed Emilia Romagna:
- Scadenza: 03 giugno 2020
Destinatari
Lavoratori dipendenti occupati anche con contratti di inserimento o reinserimento, apprendisti, lavoratori a tempo determinato con ricorrenza stagionale (operai, impiegati, quadri).
Periodo di svolgimento dei corsi:
Autunno 2020 – Autunno 2021
Requisiti per la partecipazione
– essere imprese con sede nelle Regioni indicate, aderenti a Fondimpresa;
– essere in possesso della firma digitale e credenziali Fondimpresa.
Si informa che questo Avviso è incompatibile con l’Avviso 2/2019 (Bonus Contributo Aggiuntivo presentato dal 17/02/2020), la partecipazione al Conto di Sistema revoca il finanziamento concesso sul Conto Formazione.
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Quali strategie di marketing utilizzare per ripartire nel mercato immobiliare dopo il covid 19
Il mercato immobiliare dopo il covid 19 nei prossimi mesi ma probabilemnte anche anni presenterà caratteristiche molto diverse da come eravamo abituati a percepirlo in quanto dopo il lockdown dell’emergenza da covid-19, infatti, modificherà non solo le esigenze del pubblico, ma soprattutto la modalità di promozione dell’offerta. Come ? Eccovi alcuni esempi :
- chi vuole vendere casa avrà qualche remora in più nel far entrare degli estranei nel luogo in cui vive, mentre
- chi cerca una nuova casa potrebbe aver timore nell’avere contatti con gli attuali inquilini, i proprietari e gli agenti immobiliari.
Pertanto gli agenti immobiliari, dovranno :
- riuscire a superare le paure che inevitabilmente nasceranno dall’interazione con degli estranei durante la cosiddetta Fase 2, riuscendo ad entrare in contatto con chi vuole vendere o affittare e con chi cerca casa
- farsi conoscere e percepire come affidabile, così da permettere al proprio business di ripartire.
Oggi più che mai è importante riuscire a digitalizzare i propri servizi, imparando a sfruttare la rete e i social network per incontrare virtualmente potenziali clienti e persuaderli a voler acquistare i nostri prodotti e servizi.
Magari utilizzando skype come video streaming diretto sul telefonino come anche dei webinar per attirare maggior pubblico a presentare le prop harie offerte; così commentato Roberto Salvadego, esperto marketing digitale e di strategie di marketing
Scopriamo com’è stato fino ad adesso
Il mercato immobiliare fino ad oggi ha sempre fatto grande affidamento sull’interazione umana e la capacità dei venditori di promuovere un appartamento come ‘la tua casa’.
Cosa succederà nei prossimi mesi
Nei prossimi mesi le cose dovranno cambiare per evitare di farsi distruggere dalla crisi. Gli agenti immobiliari dovranno necessariamente acquisire dimestichezza nell’utilizzo degli strumenti di marketing che, anche quando torneremo alla normalità, continueranno a rappresentare un importante valore aggiunto.
Il marketing digitale nell’immobiliare
- Lead generation fatta con le moderne tecniche di marketing digitale che deriva da un progetto editoriale e di materiali di marketing pensati per le esigenze del proprio pubblico.
- La formazione nelle tecniche chiave del Business e per l’apprendimento dlele tecnologie per l’utilizzo degli strumenti innovativi di marketing digitale.
- Recensioni video e referenze di clienti che sono soolutamente contenti di dare un contributo alla crescita del Tuo business come è capitato a me .
- Pubblicato il strategia immobiliare
Gmail blocca più di 18 milioni di email a settimana causa phishing malware by Covid-19
Google ha fatto sapere che lo scanner malware integrato nel servizio email gratuito di Gmail ha bloccato circa 18 milioni di email di phishing e per la distribuzione di malware, tutti a tema Covid-19: questo nell’arco di soli 7 giorni, la scorsa settimana.
Un dato interessante da Microsoft
Un dato interessante in questa panoramica, viene anche da Microsoft: la scorsa settimana il volume di attacchi a tema Coronavirus non è aumentato rispetto ai primi mesi del 2020.
Al contrario si è visto come i cyber attaccanti abbiano riproposto le infrastrutture usate per altri attacchi e cambiato il tema delle campagne di attacco per sfruttare la diffusa paura da pandemia.
Quali esche per attirare le vittime
Le tipologie delle campagne di phishing che sfruttando l’epidemia da Coronaviurs usano diverse “esche” per attrarre le vittime a cedere dati o installare malware: da quelle finanziarie a trucchetti per indurre paura, così che le vittime si fanno più propense ad eseguire le azioni richieste nelle email o a cedere dati.
Stando ai dati, gli esperti di Google spiegano che gli attacchi di phishing individuati provano a:
- impersonare autorità sanitarie e governative, ma anche enti quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per ottenere donazioni per false raccolte fondi o per distribuire malware;
- ottenere i dati e le credenziali di lavoratori in smart working;
- cercare di capitalizzare gli incentivi e aiuti governativi e impersonare enti governativi per attacchi phishing contro le piccole imprese;
- colpire in maniera mirata aziende sottoposte a ordine di sospensione della produzione in forma anti contagio.
“Nella maggior parte dei casi le minacce non sono affatto nuove: sono spesso campagne di distribuzione malware già esistenti, che, semplicemente, optano per un restyling per cavalcare l’onda della pandemia Covid-19. Appena individuiamo una minaccia, la aggiungiamo all’API Safe Browsking, che protegge gli utenti Chrome e Gmail” continua la nota di Google. Sotto alcuni esempi di email di phishing individuate da Gmail
Un dato interessante in questa panoramica, viene anche da Microsoft: la scorsa settimana il volume degli attacchi a tema Coronavirus non è aumentato rispetto ai primi mesi del 2020. Al contrario si è visto come i cyber attaccanti abbiano riproposto le infrastrutture usate per altri attacchi e cambiato il tema delle campagne di attacco per sfruttare la diffusa paura da pandemia.
Cosa fa lo smart screen di Microsoft
Lo SmartScreen di Microsoft processa oltre 18.000 URL a tema Covid-19 e altrettanti IP, ma questi rappresentano solo il 2% del volume totale delle minacce individuate giornalmente da Microsoft.
Il rischio Exploit Più che sul volume delle campagne di spam e phishing, alcuni ricercatori puntano l’attenzione sul fatto che l’incremento di lavoratori in smart working ha portato molte aziende ed enti a implementare meccanismi di lavoro da remoto, con relative infrastrutture.
Inutile forse ribadire come questo abbia aumentato a dismisura i possibili punti di accesso alle reti e ai dati: il problema è stato addirittura trattato con specifici alert da parte del CISA (CyberSecurity and Infrastructure Security Agency statunitense) e del NCSC (National Cyber Security Center del Regno Unito).
In dettaglio entrambi gli alert si concentrano sui maggiori rischi ai quali sono esposti le aziende e i dipendenti in remoto dovuti alle vulnerabilità dei software in uso, con molta attenzione alle Virtual Private Network (VPN) vulnerabili. Per distribuire questi exploit, spiegano CISA e NCSC, i cyber attaccanti usano principalmente
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