Iniziare è sempre complicato, in qualsiasi cosa. Molto spesso quando devo inziare un nuovo percorso, questo che sia lavorativo o meno, la prima domanda che mi pongo è: da dove inizio? Come faccio? Beh, sicuramente intraprendere la progettazione e la pianificazione di un Piano Editoriale Social non è semplice, e sembrerà contorto, strano, ma quando l’avrai fatto, dirai…tutto qui!
Ricorda tutti hanno bisogno di un PIANO, quando si tratta di Social e di avere successo nelle piattaforme come Facebook, Twitter, Google Plus, hai bisogno di un Piano Editoriale, delle idee, non lasciare fare al caso. Ti starai sicuramente chiedendo, mica sono una testata giornalistica? Si invece, devi informare, comunicare e interagire con le persone, se vuoi che si crei rumore attorno alla tua azienda o professione, i social sono perfetti, il E-WOM (Electronic Word of Mouth, il passaparola digitale), è un potente passaparola, questa è la parte migliore, connettersi con più persone possibile.
Piano Editoriale Social, Si Parte!
Per iniziare un Piano Editoriale, devi fare ricerca di dati, contenuti, fare breafing in azienda con più persone, il confronto aiuta molto per definire obiettivi e target a cui destinare i contenuti in base al tipo di attività svolta. In fase iniziale è basilare porsi le sei famose domande: Chi? Cosa? Come? Perché? Dove? Quando?; decisivi per poter stabilire come procedere nelle fasi successive.
Ammettiamo che siete più persone in azienda, 3 circa, tutti e tre cercate informazioni e contenuti singolarmente, successivamente confrontatevi, scambiatevi opinioni e idee e, contemporaneamente buttate giù, anche quelle cose che vi sembrano più banali.
Nella ricerca di informazioni potete iniziare con i valori che volete trasmettere alle persone, la vostra mission è alla base di tutto, ne ho parlato anche settimane fa quando ho trattato di Storytelling. Per non parlare del fatto che, avrai bisogno di dati statistici per studiare come agire in questo percorso. Ecco quatto elementi che, secondo me, devi tenere in considerazione:
1. Preferenze e Comportamenti dei Consumatori, questi ti serviranno soprattutto in fase iniziale della tua attività social, perché come dico sempre “Senza i dati, non si va da nessuna parte“.
Utili siti dove potrai scaricare e consultare dati, sono: Marketo, un sito dove poter scaricare indagini di mercato, guide e e-book sulle future del marketing e come coinvolgere al meglio i consumatori. In Italia c’è Blogmeter, dove potrai consultare indagini riguardanti Facebook e Twitter su determinati argomenti, e anche altri ricerche.
2. Parole Chiavi, pensa a una o più parole chiave per basare la ricerca e utilizza l’universo Google come Google Trends e Google Adwords Keyword tool, ti permettono di analizzare la parola chiave interessata, andando a identificare quante volte è stata usata, dove nelle varie parti del mondo, demografia, ecc…
3. Insight Social, intendo i dati analitici che ti fornisce, per esempio la Pagina di Facebook o l’Account Twitter, se hai iniziato l’attività social da parecchio tempo, puoi avvalerti di questi strumenti veramente efficaci per conoscere meglio il tuo pubblico e basare il piano editoriale in base ad esso, inoltre se hai un’attività social abbastanza costante, potrai notare ciò che piace più alle persone, ovviamente devi fare attenzione agli algoritmi, in costante cambiamento 🙂
4. Visual Content, come ho scritto anche in Social Media, Visual Content Marketing, le immagini hanno un forte impatto sulle persone, per questo ti consiglio, dopo aver selezionato una serie di parole chiavi adatte alla tua azienda, andare a selezionare una serie di immagini sia a pagamento che free dove poter attingere i contenuti visual. Un sito di immagini gratis è Pixabay, mi trovo molto bene, inoltre da qui potrai accedere a Shutterstock, altro sito di immagini, le migliori sono a pagamento.
Questo tipo di “iniziazione” del piano editoriale, io lo definisco interno, in base alla mission e agli obiettivi aziendali, si andrà a costruire e redigere il piano. Quello che io definisco esterno, quando ti ispiri ad account e profili di aziende e professionisti che svolgono la tua stessa/simile attività. Ho detto ispirare, non copiare, eh! 🙂
Calendario Editoriale.
Dopo aver iniziato come sopra, elabora un calendario su excel oppure su carta, in orizzontale i giorni della settimana e in verticale i momenti della giornata, mattina, pomeriggio e sera. Se vorrai essere ancora più preciso, inserisci delle fasce orarie tipo dalle 8:00 alle 12:00, dalle 12:00 alle 16:00 e così via. Per poter verificare gli orari di pubblicazione con maggiore Engagement, ti consiglio di fare riferimento ad alcune infografiche che puoi trovare su Pinterest, anche se in realtà, l’orario migliore non esiste, certo potrei dirti di non sottovalutare la fascia oraria 8:00-9:00 e quello delle 12:00-16:00, bisogna testare parecchio, anche per un mese in ogni social network. Inoltre ogni Social ha i suoi orari e regole di pubblicazione, in una pagina Facebook potrai essere attivo anche 2 volte al giorno, su Twitter io consiglio almeno 10 volte, su Google Plus almeno 2 volte. Tutto questo ovviamente varia di azienda in azienda, non è uno standard per tutti.